In questa intervista ho raccontato che cosa contraddistingue il mio studio nel settore dell'architettura.
Ne ho parlato sul blog di ProntoPro, il portale dei professionisti, rispondendo a quattro domande.
Read MoreIn questa intervista ho raccontato che cosa contraddistingue il mio studio nel settore dell'architettura.
Ne ho parlato sul blog di ProntoPro, il portale dei professionisti, rispondendo a quattro domande.
Read MoreIl committente che deve affrontare la ristrutturazione di un palazzo storico ha paura degli imprevisti, specialmente sui costi, e non ha certezze sulla buona riuscita finale.
Vuole risolvere i problemi strutturali delle murature, solai e copertura, e sentirsi sicuro dal punto di vista antisismico.
Read MoreTutti noi ricordiamo la storia “dei tre porcellini” e conserviamo inconsciamente il ricordo di quella casa in paglia spazzata via dal soffio del lupo.
L’immagine che spesso associamo alla casa in paglia è quella della capanna, riparo improvvisato, senza comfort, un'abitazione primitiva.
Nella realtà questi luoghi comuni e preconcetti niente c'entrano con il campo delle costruzioni in paglia, o meglio, costruzioni in balle di paglia.
Read MoreOra che gli impianti di riscaldamento centralizzati dei condomini sono diventati autonomi bisognerà fare più attenzione al consumo energetico.
Con l'installazione delle valvole termostatiche (D.lgs. 102/2014), i proprietari di appartamenti devono ridurre le spese di riscaldamento.
Esiste un intervento immediato che permette di risparmiare.
Si tratta di progettare l'isolamento termico dell'appartamento dall'interno.
Read More
I committenti di nuovi edifici o che intendono ristrutturare pensano che un progetto con materiali naturali costi tanto.
Ma il prezzo più economico è la scelta migliore? Ti ricordi il detto che chi meno spende più spende?
Aziende come Google, Facebook, Apple e Amazon sono impazienti di ridurre le emissioni di anidride carbonica e sanno che facendolo possono risparmiare.
Il progetto deve garantire che i materiali pensati per l’esterno devono durare nel tempo.
All’interno invece il progettista deve garantire salubrità e benessere, cioè scegliere materiali da costruzione in grado di gestire situazioni particolari come l’umidità e il rumore.
Ecco i vantaggi di progettare con materiali naturali:
Read MoreComprare casa è sbagliato, dal punto di vista finanziario, ovviamente!
L’acquisto della prima casa è soprattutto dettato da ragioni sentimentali.
Detto questo, è possibile trovare una prima casa che si riveli anche un discreto affare.
Ecco gli errori da evitare se stai cercando casa.
Read MoreIl 2 dicembre scorso ho avuto il piacere di partecipare come relatore alla conferenza “Sfere di sapere – Contributi per formare le professioni del futuro” presso la sala convegni di Aquardens a Pescantina (VR), evento promosso da Qsfera e ISI Strategie, con il supporto organizzativo di Taeda Communication.
L'evento ha avuto un grande successo di pubblico, con oltre cento presenti tra imprenditori e professionisti grazie al tema quanto mai attuale dell’evoluzione dei processi di apprendimento e specializzazione nel mondo del lavoro moderno.
Molti e molto eterogenei gli interventi dei nove relatori con la brillante regia di Mandia Marino: Michele Vasselai, Silvana Rigobon, Mandia Marino, Matteo Adamoli, Simone Puliafito, Laura Dai Prà, Nicola Preti, Marco Comensoli, e Mario Magagnino.
L’argomento che ho trattato è stato “Educare all‘architettura sostenibile, un esempio di professione che si rinnova”.
Ho sottolineato l’importanza che gli edifici hanno nei confronti dell’ambiente. Gli edifici consumano il 40% dell’energia globale ed emettono un terzo dei gas a effetto serra. I proprietari di case, i costruttori e i progettisti sono direttamente responsabili dell’aumento dei livelli di anidride carbonica che attualmente è stabile a 400 ppm (il limite per l’aumento di 2 °C è di 550 ppm).
Ma la domanda fondamentale che mi sono posto è stata: “Perché il cambiamento climatico è un’opportunità per la mia professione di architetto a livello locale?”
Il primo motivo è perché gli edifici hanno un ciclo di vita lungo, e per questo le costruzioni di oggi influenzeranno le emissioni di gas serra dei prossimi anni.
Il settore delle costruzioni ha il potenziale più alto per regolare a lungo termine l’effetto serra portando benefici economici e sociali.
La mia visione progettuale segue quella dettata dalla strategia europea in fase di programmazione per il 2030, che è quella di progettare e produrre secondo le regole della natura.
Gli obiettivi della strategia europea per il 2030 su base 1990 sono:
- ridurre le emissioni di gas serra almeno del 40%,
- produrre almeno il 27% dell’energia da fonti rinnovabili,
- aumentare almeno del 27% l’efficienza energetica delle infrastrutture.
Per questi motivi la conclusione della mia presentazione è stata il ripensamento della mia professione di progettista nel 2016. Il mio principale servizio è la progettazione e la ristrutturazione di edifici con materiali naturali. Mi rivolgo a privati, aziende, imprese edili, amministratori condominiali che desiderano un progetto ecologico e sano che duri nel tempo. Questo pensiero mi ha portato negli ultimi anni a specializzarmi in progetti di edifici naturali che impiegano materiali ecologici come la canapa, la paglia, l'argilla e la calce.
Quest’anno il progetto di ristrutturazione di una casa con la canapa a Verona ha vinto il Premio nazionale Sustainable Renovation Grand Prize di Construction21 , mentre l'edificio industriale a energia quasi zero realizzato a Buttapietra (VR) ha vinto il premio nazionale Energy & Temperate Climates.
Entrambi sono stati finalisti al Green Building Solutions Awards 2016 in occasione della COP22, conferenza sul clima a Marrakech.
RICHIEDI UNA CONSULENZA per il progetto del tuo edificio con i materiali naturali.
SE VI È CAPITATO DI AFFITTARE, VENDERE O COMPRARE CASA SICURAMENTE AVRETE AVUTO A CHE FARE CON LA CLASSE ENERGETICA DEL VOSTRO EDIFICIO. COSA VUOL DIRE CONCRETAMENTE CHE UN EDIFICIO È IN CLASSE A O G?
Read MoreOggi ho pensato di approfondire il tema dell'Ecobonus al 65%, un argomento particolarmente utile per chi vuole ristrutturare un immobile.
L'Ecobonus al 65%, assieme alle altre detrazioni, è un'agevolazione sulla ristrutturazione del proprio immobile per migliorarne le prestazioni energetiche.
Le principali novità dell'ultima proposta di legge di bilancio sono:
- proroga di un anno per le detrazioni al 50% sulle ristrutturazioni;
- Ecobonus al 65% stabilizzato per cinque anni dal 2017 al 2021 e a crescere al 75% se riguarda il condominio;
- sconto Irpef del 50% per chi effettuerà lavori nel 2016 e acquisterà mobili ed elettrodomestici di classe elevata;
- sisma bonus fino all'85% a seconda dell'entità di miglioramento della classe di rischio,
- possibilità di cedere il credito fiscale maturato a tutti i potenziali beneficiari, intesi non solo più come imprese che effettuano i lavori, ma anche a soggetti terzi.
Gli edifici consumano il 45% dell'energia prodotta in Europa e circa un terzo dell’inquinamento atmosferico è causato dal settore edilizio.
Per questo se hai intenzione di ristrutturare casa sei favorito se apporti modifiche che riducano i consumi di energia, come l'isolamento delle pareti o del tetto. Questo tipo di interventi ti permetterà di avere molti benefici come:
- risparmio sulle bollette elettriche e del gas,
- sensazione di benessere interno (meno freddo d'inverno o caldo in estate),
- isolamento acustico dai rumori di vicini di casa o dai rumori esterni.
Ho recentemente progettato la ristrutturazione di una villetta degli anni ’60 a Verona. Prima dell'intervento l'immobile era in classe energetica G con un consumo energetico annuale di circa 4.000 Euro.
L’intervento di ristrutturazione con la detrazione del 65% è stato l'isolamento termico esterno delle murature con un cappotto in calce e canapa. Il costo di tale intervento con materiali naturali è stato di 24.000 € che con la detrazione del 65% è stato di 8.400 €.
Questo intervento ha permesso di portare l'edificio in classe energetica B con un consumo annuo stimato di 1.037 Euro. Ne consegue che il risparmio annuale è di 3.014 €, una riduzione del 75% rispetto alla situazione iniziale.
La spesa per l'intervento verrà quindi recuperata dai proprietari in pochi anni.
Molti non immaginano che i livelli di inquinamento all'interno delle nostre case possono essere da 2 a 5 volte maggiori dell'inquinamento presente nell'aria esterna. Questo perché le case di oggi sono costruite spesso con materiali che rilasciano polveri e sostanze chimiche nocive alla salute. Oppure che non lasciano traspirare i muri provocando la formazione di muffe, condensa, sbalzi tra caldo e freddo.
I lavori di riqualificazione energetica con le detrazioni fiscali servono non solo per risparmiare sulla bolletta, ma soprattutto per avere edifici più sani in cui abitare e lavorare!
Ad esempio con la detrazione per riqualificazione energetica al 65% posso isolare con materiali naturali, risolvendo tutti i problemi di muffa, di freddo, di caldo, e avrò un ambiente sano e confortevole.
SCOPRI i miei progetti eseguiti con le detrazioni fiscali:
Riqualificazione di un edificio residenziale con la canapa
Progetto di ristrutturazione di un edificio storico
RICHIEDI UNA CONSULENZA per ristrutturare il tuo edificio con le detrazioni fiscali.
Progettare le case con la canapa, quali sono i vantaggi rispetto ai materiali tradizionali? Esistono esempi di edifici progettati con la canapa?
Progettare con la canapa è una soluzione alla portata di tutti. Non passerete per fanatici di bioedilizia né correrete il rischio di uso di sostanze illegali!
La canapa che si usa in edilizia infatti non è la "cannabis" o "canapa indica", ma è la "canapa sativa", una pianta coltivata in Italia dal tempo dei romani fino agli anni '60.
Dallo stelo della canapa si ricava un truciolato che viene mescolato con la calce e serve per fare mattoni o un composto di calce e canapa per isolamenti di pareti esistenti o nuove.
La canapa che si usa in edilizia non è la "cannabis" o "canapa indica", ma è la "canapa sativa", una pianta molto coltivata in nord Italia fino al 1950.
Solitamente la progettazione di case in canapa è legata al mondo della bioedilizia. La bioedilizia propone di progettare edifici con materiali "bio", cioè che derivano direttamente dalla natura.
L'obiettivo della bioedilizia è quindi quello di progettare edifici che producono poca CO2, che consumano poca energia e poca acqua per essere prodotti. Si tratta di edifici che vogliono ridurre l'impatto negativo sull'ambiente.
Ma la scelta di progettare con la canapa ha anche molti vantaggi pratici da non sottovalutare. Alcuni studi che ho fatto su progetti di case in canapa dimostrano che i consumi energetici si riducono.
Rispetto a sistemi di costruzione tradizionali come il cappotto in polistirene, la canapa e calce annulla la possibilità di formazione di muffe sui muri.
Progettare con la canapa ha anche un altro importante vantaggio: quello di avere una casa sana, con un basso rischio di allergie e problemi respiratori. Noi trascorriamo negli edifici chiusi circa l'80% del nostro tempo, perciò è fondamentale respirare aria il più possibile pulita. Le case in canapa sono prive di cemento e sostanze chimiche e quindi hanno un'aria interna di qualità molto buona.
Noi trascorriamo negli edifici chiusi circa l'80% del nostro tempo, perciò è fondamentale respirare aria il più possibile pulita.
A questo punto vi starete chiedendo qual è il costo delle case in canapa. A questo proposito, ho calcolato alcune soluzioni costruttive di case in canapa e le ho paragonate ad altre realizzate con materiali più tradizionali a parità di prestazioni.
Il costo di un muro in canapa al metro quadro è di poche decine di euro superiore a quello di un muro in laterizio isolato con polistirolo.
Ma a conti fatti i miei clienti che hanno scelto di progettare la propria casa con la canapa hanno valutato che i vantaggi in termine di salute e benessere sono di gran lunga maggiori rispetto a quelli di una casa interamente rivestita di plastica!
A parità di risultato il costo di un muro in canapa al metro quadro è di poche decine di Euro superiore a quello di un muro in laterizio isolato con polistirolo.
Da cinque anni a questa parte in Italia stanno aumentando le case progettate con la canapa. Si tratta di nuovi edifici o di ristrutturazioni di edifici anche storici. La canapa può essere infatti utilizzata per fare muri, solai, coperture e isolamenti acustici interni.
Negli ultimi anni ho progettato due case con la canapa.
La prima casa è la ristrutturazione con ampliamento di una villetta unifamiliare degli anni '60, che si trova a Verona nel quartiere Borgo Roma. La canapa è stata utilizzata in forma di mattoni mischiata con la calce per costruire i muri dell'ampliamento. Inoltre il cliente ha scelto di isolare l'intera casa con un cappotto in calce e canapa spruzzata.
La seconda casa è la ristrutturazione di un palazzo del 1800 nel centro storico di Verona. La canapa è stata usata per il riempimento di un nuovo muro e come materassino per l'isolamento acustico del pavimento esistente.
RICHIEDI UNA CONSULENZA per progettare la tua casa con la canapa.
Nel mese di settembre, siamo stati selezionati come finalisti tra i 104 edifici concorrenti attraverso le giurie all'interno della rete Construction21
e tramite una votazione online.
La maggior parte dei candidati è provenienti dai Paesi della piattaforme Construction21 (Francia, Spagna, Italia, Belgio, Lussemburgo, Marocco, Algeria, Germania, Romania, Lituania).
Una giuria speciale è stata formata per selezionare i vincitori nazionali tra i finalisti.
Una giuria internazionale composta da esperti discuterà sui meriti di ogni finalista nelle rispettive categorie.
Il Concorso Green Building & City Solutions 2016 è parte delle dinamiche internazionali della lotta
contro il cambiamento climatico.
Il concorso si chiuderà al COP22 a Marrakech, dove il 14 novembre saranno nominati i vincitori internazionali, in presenza di Hakima El Haite,
ministro marocchino dell'Ambiente e Bruno Léchevin, presidente di ADEME.
Guarda i miei progetti nella categoria Energy & Temperate Climates:
http://www.construction21.org/italia/case-studies/it/industrial-building-bonatti-irrigazioni.html
e nella categoria Sustainable Renovation Grand Prize:
Al premio Green Building Solutions & Città Awards 2016 abbiamo vinto ben due premi nazionali.
Il progetto di ristrutturazione della casa con la canapa a Verona ha vinto il
Premio nazionale Sustainable Renovation Grand Prize.
L'edificio industriale realizzato a Buttapietra in provincia di Verona ha vinto il premio Energy & Temperate Climates.
Grazie a tutti quelli che hanno votato, contribuendo a sostenere il cambiamento verso un architettura sostenibile!
Qui il link del concorso:
http://www.construction21.org/italia/contest/it/green-building-solutions-awards-2016.html
Ora si passa al secondo turno per scegliere i vincitori internazionali.
I vincitori italiani potranno accedere alle finali internazionali del concorso.
I voti on line saranno aperti il 29 settembre!
Queste votazioni daranno la possibilità di designare i vincitori internazionali per le categorie Building & City.
I casi saranno premiati durante la COP22 a Marrakech.
Quest'anno ho partecipato al Verona Green Festival 2016, evento dedicato al biologico, all'ecosostenibilità e agli stili di vita a basso impatto ambientale.
Ho mostrato assieme al collega l'architetto Francesco Adami, i progetti di architettura che utilizzano la canapa e la paglia.
Progetti di riqualificazione con l'utilizzo della canapa:
-di un edificio degli anni '60 http://www.nicolapreti.it/blog/2015/11/12/ristrutturare-con-la-canapa?rq=canapa
-di un palazzo storico nel centro di Verona http://www.nicolapreti.it/blog/2016/6/18/progetto-di-restauro-di-un-edificio-storico-con-la-canapa
Questo tipo di manifestazioni sono importanti per diffondere la cultura delle abitazioni ecologiche.
Progetto di ristrutturazione di un'abitazione che utilizza la terra cruda e la canapa.
Vantaggi: proprietà fonoassorbenti e termo-igrometriche.
Canapa materiale isolante per eccellenza.
Qui le immagini dell'intervento:
Per abbassare i costi dei lavori di ristrutturazione, anche i proprietari più inesperti possono contribuire ai lavori.
E' quello che stiamo sperimentando nel cantiere di ristrutturazione di una casa a schiera a Montorio (VR).
Paolo, il proprietario, ha potuto realizzare in autonomia molte fasi delle lavorazioni (demolizioni di tramezze, tracce degli impianti, stesura dell'intonaco di finitura in argilla e posa dei pavimenti) attraverso le istruzioni del direttore dei lavori.
Come è possibile? L'architetto in questo caso deve:
1) fornire le istruzioni di cantiere
2) dare disegni precisi e dettagliati
3) trovare soluzioni semplici
4) programmare le fasi di lavoro e la presenza dei vari operai in cantiere
5) vigilare sulle fasi di lavoro
https://www.facebook.com/nicolapretiarchitetto/photos/?tab=album&album_id=1643061296014707
Il risultato è ottimo perché il committente è incentivato a lavorare con precisione e a trovare sempre nuove soluzioni per contenere i costi e avere risultati qualità,... oltre che aver risparmiato sulla palestra!
www.nicolapreti.it
Sull’isola danese di Læsø, lo studio di architettura Vandkunsten è stato incaricato di progettare una casa utilizzando un materiale locale e tradizionale: le alghe.
Alcune persone potrebbero pensare che le alghe sono un materiale da costruzione sperimentale. Invece fanno parte della tradizione costruttiva dell’isola di Læsø, e se la tradizione esiste c’è una buona ragione.
Alcune proprietà eccezionali delle alghe: materiale isolante, non-tossico, naturalmente a prova di fuoco, presenta eccellenti proprietà acustiche e ha anche la capacità di assorbire l'umidità, contribuendo così a regolare il clima interno.
Il materiale ha una durata di 150 anni e la disponibilità è molto buona: si trova in acque costiere danesi in abbondanza.
Gli architetti hanno cercato di fondere questa casa vacanza con il contesto nel rispetto dell’architettura tradizionale, pur esprimendo un linguaggio architettonico elegante e moderno.
Per questa interpretazione moderna, le alghe sono state raccolte in sacchi e quindi attaccate alle pareti a graticcio e al tetto a cassoni.
Pannelli fatti di alghe sono stati inoltre utilizzati per isolare il pavimento, le pareti e i soffitti.
L’analisi del ciclo di vita indica che la casa è a bilancio di emissioni negativo. Questo vuol dire che la quantità di C02 accumulata dalle strutture fatte di alghe supera la C02 emessa durante il trasporto e la produzione dei materiali da costruzione.
Costruire con alghe non è certo una novità, ma in questa epoca, con i cambiamenti climatici e le preoccupazioni ambientali, le alghe sembrano un materiale molto 'moderno'.
Il nostro studio contribuisce a portare avanti la tradizione costruttiva con un materiale antico e riutilizzato in modo “innovativo”: la canapa.
Guarda il nostro ultimo progetto, pubblicato sul portale di progetti europei Construction21:
RICHIEDI UNA CONSULENZA per progettare la tua casa con i materiali naturali.
Il cantiere della casa ristrutturata con la canapa sta terminando.
Siamo arrivati alla fine della stesura degli intonaci interni realizzati in terra cruda.
Guarda le immagini:
Abbiamo da poco completato la ristrutturazione di un edificio storico utilizzando la canapa come materiale costruttivo.
Una parte del prospetto affacciato sul fiume Adige è stato demolito e ricostruito con una muratura in calce e canapa e struttura in legno. La canapa è una fibra vegetale largamente diffusa nei nostri territori fino a circa un secolo fa, e che oggi si sta riscoprendo per le ottime qualità edilizie.
Mescolata con la calce la canapa si trasforma in un materiale estremamente resistente, isolante e traspirante, e può essere affiancato alle strutture storiche senza danneggiarle.
Ritornare all'inizio: la storia
Il 29 settembre abbiamo iniziato i lavori di ristrutturazione della copertura di circa 400 metri quadrati di un palazzo storico a San Zeno di Verona. Pochi giorni dopo veniva scoperchiata la struttura originale della copertura in travi di legno, pietra e mattoni. Con grande ammirazione abbiamo riscoperto la semplicità dei materiali e la leggerezza delle strutture storiche. Questo è il segreto della durata degli edifici storici che abbiamo cercato di riportare nel progetto di recupero.
I lavori sono terminati dopo quattro mesi, rispettando tempi e costi previsti, e soprattutto riportando alla luce la bellezza naturale di questi ambienti trasformati dal tempo.
Leggerezza statica
Il progetto di ristrutturazione consisteva nella sistemazione delle travi in legno e delle tavelle in cotto originali rispettando gli equilibri statici consolidati nel tempo. Volutamente non abbiamo utilizzato cemento armato, ma solamente opere a secco con materiali leggeri, capaci di adattarsi alla leggerezza e all'elasticità delle strutture originarie, Per questo il profilo del tetto è rimasto curvo, dovuto all'inflessione naturale delle travi nel corso degli anni.
Materiali antichi e innovativi
Per garantire migliori prestazioni termiche, la copertura è stata interamente isolata in fibra di legno naturale di spessore 16 cm, raggiungendo le prestazioni previste per le detrazioni fiscali del 65% per interventi di riqualificazione energetica.
Sulla facciata rivolta verso il fiume Adige abbiamo ricostruito una muratura con canapa e calce: un materiale antichissimo utilizzato in maniera innovativa. Rispetto a una muratura comune in laterizio, il muro in canapa, ha un'alta traspirabilità, ottima resistenza termica e leggerezza strutturale e migliora il comfort interno.
Per vedere le foto del progetto di ristrutturazione clicca qui
La muratura esterna di tamponamento è stata realizzata in Biomattone in canapa e calce.
L’utilizzo di prodotti isolanti naturali in canapa e altamente traspiranti permetterà, a fine intervento, un elevatissimo efficientamento energetico ed un confort abitativo eccezionale.