I CRITERI PER LA PROGETTAZIONE SOSTENIBILE DI UN CAPANNONE INDUSTRIALE

2015-04-12 16.49.44 I criteri per la progettazione di un capannone industriale

I criteri per la progettazione di un capannone industriale seguono da un lato i parametri definiti dagli strumenti urbanistici, dall'altro quelli di sicurezza, qualità architettonica e sostenibilità.

Parametri quantitativi – I parametri quantitativi dei capannoni e gli edifici industriali, come altezza, distanze, superfici, volumi ecc, vengono dettati dai piani regolatori o dai regolamenti edilizi comunali.

Sicurezza, salute, accessibilità – Una serie di disposizioni in merito alla sicurezza, all’accessibilità, all’inquinamento, alla prevenzione incendi e alle norme igieniche edili devono essere altresì rispettate.

Qualità architettonica e sostenibilità – La qualità architettonica degli edifici industriali, come ha insegnato Olivetti, è una caratteristica fondamentale. L’imprenditore originario di Ivrea ha progettato luoghi di lavoro ben integrati con il territorio, confortevoli e vivibili per i lavoratori, esemplari anche oggi.

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Nella progettazione sostenibile dei capannoni è sempre bene tenere in considerazione l’illuminamento e la qualità della luce, la temperatura e qualità dell’aria, il controllo della ventilazione naturale, la piacevolezza degli ambienti ed i livelli acustici, nonché l’importanza del progetto delle aree verdi, che oltre a favorire la produttività dei dipendenti, migliorano la qualità dell’aria e riducono le isole di calore.

Tra i sistemi tecnologici per ridurre le dispersioni energetiche del capannone abbiamo usato dei pannelli in cemento armato isolati all'interno e dei pannelli isolanti modulari in acciaio.

I motivi sono stati semplici: rendere il lavoro all’interno dei capannoni più confortevole e abbattere i ponti termici, riducendo le dispersioni termiche.

Per saperne di più chiedi una consulenza arch.nicolapreti(at)gmail.comoppure segui le mie idee http://nicolapreti.altervista.org/.

Costruire una casa in calce e canapa: una scelta non affidata al caso

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Oggi stiamo studiando che materiale utilizzare per realizzare le murature di tamponamento.

Penso che sceglieremo dei mattoni in canapa e calce perchè sono traspiranti, perchè regolano l'umidità presente nell'edificio. offrendo così ambienti più salubri e risolvendo definitivamente i fastidiosi problemi di umidità e della comparsa di muffe.

Un altro vantaggio che abbiamo studiato dal programma di ciclo di vita dell'edificio dal 2016 al 2050, http://nicolapreti.wordpress.com/2014/08/14/programma-del-ciclo-di-vita-di-unabitazione-esistente/ è che un metro cubo di canapa miscelata alla calce sequestra dall'atmosfera 60 kg di CO2.

Inoltre al termine della sua vita utile, il biocomposto è totalmente riutilizzabile: una volta frantumato basta reimpastarlo con acqua e calce.

Buone costruzioni sane a tutti.

Per info:

www.nicolapreti.com

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Laser scanner applicato all'architettura

alto2014-10-21 11.25.04 Oggi ho avuto la possibilità di provare per un nuovo progetto la tecnologia del laser scanner.

Che cos'è?

Il laser scanner associa in automatico immagini ad alta risoluzione (10 Mpixel) alle nuvole di punti che rappresentano la geometria 3D delle architetture.

Ad ogni impulso laser infatti viene associato il valore RGB dell’ immagine digitale, che permette di riconoscere più facilmente le geometrie dell’oggetto scansionato durante le operazioni di modellazione e soprattutto di documentare eventuali fessurazioni, spaccature e degradi.

La tecnologia applicata all'architettura consente di ottenere una banca dati tridimensionale che consente di preservare e/o restaurare il bene architettonico scansionato, documentandone tutti i dettagli che lo caratterizzano.

In fase di post-elaborazione dei dati, è possibile ricavare:

- la nuvola dei punti colorata 3D (ogni punto viene colorato con il dato RGB del pixel dell’immagine digitale)

- la mesh texturizzata (la nuvola dei punti viene triangolata per formare una superficie alla quale viene applicata l’immagine digitale georeferenziata)

- le ortofoto 2D e 3D (che successivamente possono essere vettorializzate per estrapolarne i prospetti)

- il modello tridimensionale (con il quale è possibile interagire con i più comuni Cad in commercio per documentare superfici, volumi, sezioni, prospetti, ecc.)

In questo modo la fase di progettazione sarà più precisa e di conseguenza anche il costo delle lavorazioni edili potranno essere definite con precisione.

Da provare!

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Creazione di una mappa Instagram con tutte le foto georiferite con l'hashtag #myVerona

Andate a Verona, fotografatevi e usate l'hastag #myVerona su Instagram e la vostra foto sarà visibile in mappa. Buon divertimento.

myVerona

http://www.piersoft.it/insta/index.php?tag=myVerona&api=30734408&token=30734408.5b9e1e6.5aad22ff9f614ead8068cc13f625ae65#16/45.4388/10.9929

Per riqualificare un edificio non sempre serve il "cappotto"

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Sono stato incaricato di riqualificare due condomini costruiti nel 2000.

Dopo quattordici anni hanno necessità di manutenzione. 

Quando si progetta non si pensa mai al ciclo di vita dell'edificio e alla sua manutenzione.

Come intervengo quando si crea una crepa?

Come faccio con gli impianti installati in facciata?

Se si vuole intervenire si devono rispettare due obiettivi:

-il costo che deve essere basso

-i materiali devono essere duraturi

Di solito si utilizza il cappotto in polistirolo, un sistema che costa poco e che in genere è duraturo.

Gli aspetti negativi sono che non è per nulla sostenibile perchè per produrlo serve molta energia e il riciclaggio una volta tolto è un mistero. 

E' in contrasto con tutti i protocolli energetici internazionali e noi continuiamo ad utilizzarlo.

Quando si esegue un intervento di questo tipo bisognerebbe programmare la manutenzione e il ciclo di vita dei materiali.

Un'alternativa potrebbe essere quella di utilizzare un rivestimento in legno che posato in modo adeguato si può togliere, fare la manutenzione e riposizionare.

Inoltre il materiale è sostenibile perchè riciclabile.

Qui sotto possibili riferimenti:

http://www.archello.com/en/project/la-closeraie-louviers#

http://www.edouardfrancois.com/en/all-projects/housing/details/article/145/la-closeraie/#.U4wXL5R_vyA

https://www.youtube.com/watch?v=NBXmAIp3fFA

http://www.parklex.com/it/home/home.asp

http://issuu.com/lignum

http://issuu.com/dingo/docs/brochure_facades_fr

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Lampade di design low cost

Lampade low cost ma chic: quali sono i modelli di design che vale la pena non farsi scappare?

Tutte le volte che pensiamo di rendere più unica, bella e particolare la nostra casa, capita sempre di imbattersi in oggetti e complementi di arredo deliziosi ma spesso molto costosi.

Per fortuna, il mondo del design ha anche un suo lato low cost, ideale per chi non ha modo di spendere troppo ma vorrebbe comunque rendere le stanze della propria dimora accoglienti con un tocco particolare.

Volete illuminare la vostra casa con un complemento davvero unico ma senza spendere cifre astronomiche?Immagine

 

Probabilmente, quando si parla di oggetti a basso costo tutti pensano alle creazioni di Ikea ma non è solo nel grande store che troverete le risposte giuste. 

In un progetto di riqualificazione interna ho usato una lampada molto carina e assolutamente essenziale la E27 di Muuto.

Qui potete vedere le foto dei lavori ultimati:

http://www.archilovers.com/p120578/progetto-di-riqualificazione-interna-di-un-immobile-in-centro-storico-a-verona

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Affrontare felicemente le innovazioni

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Questo pezzo nasce dal brainstorming via Skype tra Giacomo Tomasini, Giuseppe Longhi, Linda Comerlati e Nicola Preti.
 
Il progetto BKC (Bassano Knowledge City) si sta evolvendo assieme alla sua agenda. Gli scopi dichiarati sono il decoupling (http://issuu.com/vod_group/docs/vod_article_15_lc) come rinnovo del sistema di produzione e delle infrastrutture urbane, cogliendo le innovazioni “distruttive” come nuove opportunità.
 
Il modello di progettazione è un sistema di apprendimento coerente con le politiche europee che ha l'obiettivo di aumentare il tasso di creatività attraverso l'individuazione dei luoghi della “città creativa”.
 
Per questo motivo sono state prese le mappe tematiche del comune di Bassano e trasferite in una mappa interattiva che utilizza la piattaforma http://umap.openstreetmap.fr/it/Potete vedere la mappa al link: http://umap.openstreetmap.fr/it/map/bassano-knowledge-city_8303#13/45.7858/11.6994
 
Abbiamo suddiviso i luoghi del sapere in livelli che raggruppano gli asili nido, le scuole dell’infanzia, le scuole primarie, le scuole secondarie di primo grado e le scuole secondarie di secondo grado. I luoghi della creatività sono stati suddivisi in musei, teatri e cinema.
 
 
Abbiamo poi mappato la connettività, individuando la rete wi-fi gratuita http://wifi.diesel.com/portal/desk/map.php, perché questa infrastruttura è importante per garantire la connettività delle persone (P2P), la connettività delle cose (M2M) e delle persone con le cose (P2M). È di ieri la notizia che agli internazionali di tennis di Roma le racchette sono state connesse a internet (http://www.repubblica.it/sport/tennis/2014/05/14/news/racchette_2_0-86158498/).
 
Il passo successivo sarà quello di integrare il modello “sistema di apprendimento” con l’uso sostenibile delle risorse.
 
Per capire questo abbiamo applicato una metodologia di progettazione che utilizza i principi proposti dall’UE:
-illimitatezza della creatività umana come bene illimitatamente disponibile,
-intangibilità delle risorse naturali che devono sempre essere ricostruite nel processo progettuale,
-resilienza e inclusività che sono la base di un modello di amministrazione "aperto".
 
Il nostro obiettivo è quello di minimizzare il consumo di risorse naturali, eliminando i rifiuti e le emissioni, producendo energia da risorse naturali, lavorando per l’autonomia alimentare, costruendo edifici ed infrastrutture a basso impatto e attivi.
 
Abbiamo iniziato con il calcolo dell’impronta ecologica per avere un’idea della misura di eccesso di pressione sul territorio di Bassano esercitata dall’uomo. Il valore ottenuto è di 34 volte maggiore rispetto alla capacità biotica del territorio. Questo dato ci permetterà di fare delle riflessioni sulle cause di questo eccesso.
 
Lo scopo ora sarà quello di abbassare la pressione ambientale e per farlo seguiremo gli standard al 2030 e 2050 dei programmi UE e di Rio+20http://www.uncsd2012.org/7issues.html
 
Il tema del progetto che emerge è quello della riconversione delle aree limitrofe ai nodi creativi, cercando di individuare gli stimoli innovativi, che lo strumento urbanistico esistente (PAT), con scopi obsoleti, non riesce ad individuare.
 
Al centro del progetto BKC Bassano Knowledge City ci deve essere la cloud che accoglie i cittadini e il sapere e collega le scuole, le biblioteche, i musei, ecc. ai luoghi della creatività e alla produttività della natura e lo comunica ai cittadini.
 
La nostra idea è quella di identificare la performance della nuova occupazione dando opportunità ai "nuovi comuni" (studenti e gestori della conoscenza) di coinvolgere le imprese locali per creare nuove opportunità di lavoro connesse ai mercati internazionali.
 
http://www.vodblogsite.org/indice-blog/549-affrontare-felicemente-le-innovazioni.html
www.nicolapreti.com

Nuovo progetto di ampliamento a Sant'Anna d'Alfaedo (Vr)

Nuovo progetto di ampliamento a Sant'Anna d'Alfaedo (Vr) Questa mattina mi sono recato a Sant'Anna d'Alfaedo per un nuovo progetto di ampliamento di un'abitazione. Quello che mi piace di questo posto è che le abitazioni sono piccole, a misura d'uomo e vivono a stretto contatto con la natura. L'obiettivo è di realizzare un progetto con spazi minimi, intimi intrappolati e protetti da spessi setti di pietra. www.nicolapreti.com

Una progettazione locale in sincronia con il modello di sviluppo dell'Unione Europea

BKC_mappa Il modello di progettazione proposto dall'UE è metabolico ed esso si articola in:

-studio degli ecosistemi di cui si valuta: il clima, la morfologia, la qualità del suolo, la biodiversità (flora, fauna, paesaggio), l'acqua e di tutti questi fattori si valuta la produzione di beni e servizi

-studio del capitale fisico (edifici, infrastrutture, risorse finanziarie...)

La connettività è la variabile di progettazione che più si è evoluta negli ultimi anni grazie alla:

-capacità di trasmissione compresa tra 20 e 100 Mb in Italia (all'estero tra 100 e 200 Mb)

-capacità di connettività illimitata riguardo alle persone e oggetti.

Infatti oltre alla connessione people to people (P2P) parliamo di connessione fra macchine ed oggetti (M2M) e infine people to machine fra persone e macchine (P2M).

Questo scenario dilata il sistema relazionale della città.

Apre la via a nuove prospettive progettuali con il M2M, avviando un processo di sostituzione dei tradizionali servizi, pubblici e privati, con procedure immateriali (tramite app).

Genera una nuova infrastruttura "soft" destinata a produrre data base, soprattutto grazie all'iniziativa pubblica. E' questa la nuova industria di base che è destinata ad avere lo stesso ruolo che ha avuto ad esempio la siderurgia nell'epoca industriale.

Abbiamo mappato i punti Wi Fi gratuititi della città di Bassano del Grappa costruendo una mappa interattiva.

La connettività è l'infrastruttura che permette di dilatare i confini di Bassano verso il globale, tesa ad accogliere nuovi flussi culturali capaci di rinnovare il sistema produttivo ed allargare i confini in base all'intensità dei nuovi flussi di relazione.

Tratto da Bassano Urban Design: una progettazione locale  sincrona con il modello di sviluppo dell'Unione Europea, prof. Giuseppe Longhi presentato in occasione della conferenza "Illuminiamo il futuro", Bassano del Grappa, 29 aprile 2014.

http://www.vodblogsite.org/

http://www.vodblogsite.org/weblog.html

www.nicolapreti.com

Il futuro non è un punto fisso. Esso è nostro e va creato.

Gli obiettivi per il progetto di ripensamento dell’educazione come ecosistema rigenerativo della città di Bassano passano attraverso i seguenti punti:

1.Definizione degli scopi di BKC “Bassano Knowledge City”

2. Calcolo dell’impronta ecologica

3. Ricostruzione dell’ecosistema delle risorse umane

4. Le infrastrutture: naturali, fisiche e immateriali

5. Innovazioni distruttive

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6. Infrastrutture della conoscenza a BKC

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7. Ricombinare l’educazione a  BKC “Bassano Knowledge City”

Gli aggiornamenti del progetto saranno visibili sul sito:

http://www.vodblogsite.org/weblog.html

www.nicolapreti.com

 

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