Berlino, Google apre Factory, un hub di 16mila mq per startup e coworking. Il futuro dell’economia è qui.
Link del 10 giugno
http://sa.jrc.ec.europa.eu/wp-content/uploads/2013/11/volante.pdf
http://sa.jrc.ec.europa.eu/?page_id=143
http://eplca.jrc.ec.europa.eu/?page_id=736
http://eplca.jrc.ec.europa.eu/
http://www.peer.eu/news-events/detail/?tx_list_pi1%5Buid%5D=514
http://www.enea.it/it/produzione-scientifica
http://www.isprambiente.gov.it/it/temi/mercato-verde/life-cycle-assessment-lca
http://streetscore.media.mit.edu/
http://macroconnections.media.mit.edu/
http://www.fastcodesign.com/3031368/slicker-city/how-crowdsourcing-and-machine-learning-will-change-how-we-design-cities
#architecture #italy #rationalism
mario asnago e claudio vender - villa molin, via previati 85, luogo, milano, 1935
#table
#table #design www.nicolapreti.com
Orientarsi nel marasma dalla sostenibilità
Sostenibilità non è solo una parola di moda.
Per farsi un'idea sull'orientamento della UE:
http://sa.jrc.ec.europa.eu/?page_id=143
e con un'esempio:
http://sa.jrc.ec.europa.eu/wp-content/uploads/2013/11/volante.pdf
e altri esempi:
http://sa.jrc.ec.europa.eu/?page_id=110
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The Why Factory
The Why Factory in TU Delft http://thewhyfactory.com/ www.nicolapreti.com
Frame
Bellissimo nuovo spazio retail di Frame Magazine ad Amsterdam. @Framepublishers Frame is the world's barometer of interior design. Publishing every second month, and design news daily on frameweb.com facebook.com/framemag http://www.frameweb.com/framestore Amsterdam frameweb.com www.nicolapreti.com
Oggi si lavora da qui
Oggi si lavora nella biblioteca dell'Aia http://en.wikipedia.org/wiki/The_Hague_City_Hall, progettata da Richard Meier nel 1986 e di fronte sorge il Pathé Spuimarkt edificio progettato da Rem Koolhaas nel 1988. https://www.google.it/search?q=den+haag+library&espv=2&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=lOmOU9C6HcOtO9GygJgM&ved=0CAcQ_AUoAg&biw=1366&bih=600 http://www.oma.eu/projects/2004/souterrain-tram-tunnel/ www.nicolapreti.com
vintage
Come costruirsi casa con 25000 euro
SPECIALE TRASFERIRSI IN OLANDA / 2
Per riqualificare un edificio non sempre serve il "cappotto"
Sono stato incaricato di riqualificare due condomini costruiti nel 2000.
Dopo quattordici anni hanno necessità di manutenzione.
Quando si progetta non si pensa mai al ciclo di vita dell'edificio e alla sua manutenzione.
Come intervengo quando si crea una crepa?
Come faccio con gli impianti installati in facciata?
Se si vuole intervenire si devono rispettare due obiettivi:
-il costo che deve essere basso
-i materiali devono essere duraturi
Di solito si utilizza il cappotto in polistirolo, un sistema che costa poco e che in genere è duraturo.
Gli aspetti negativi sono che non è per nulla sostenibile perchè per produrlo serve molta energia e il riciclaggio una volta tolto è un mistero.
E' in contrasto con tutti i protocolli energetici internazionali e noi continuiamo ad utilizzarlo.
Quando si esegue un intervento di questo tipo bisognerebbe programmare la manutenzione e il ciclo di vita dei materiali.
Un'alternativa potrebbe essere quella di utilizzare un rivestimento in legno che posato in modo adeguato si può togliere, fare la manutenzione e riposizionare.
Inoltre il materiale è sostenibile perchè riciclabile.
Qui sotto possibili riferimenti:
http://www.archello.com/en/project/la-closeraie-louviers#
http://www.edouardfrancois.com/en/all-projects/housing/details/article/145/la-closeraie/#.U4wXL5R_vyA
https://www.youtube.com/watch?v=NBXmAIp3fFA
http://www.parklex.com/it/home/home.asp
http://issuu.com/lignum
http://issuu.com/dingo/docs/brochure_facades_fr
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A scuola in Finlandia. Guardi com’è fatto il banco e capisci tutto
http://foreignaffairs.corriere.it/2014/05/22/a-scuola-in-finlandia-guardi-il-banco-e-capisci-tutto/
Lampade di design low cost
Lampade low cost ma chic: quali sono i modelli di design che vale la pena non farsi scappare?
Tutte le volte che pensiamo di rendere più unica, bella e particolare la nostra casa, capita sempre di imbattersi in oggetti e complementi di arredo deliziosi ma spesso molto costosi.
Per fortuna, il mondo del design ha anche un suo lato low cost, ideale per chi non ha modo di spendere troppo ma vorrebbe comunque rendere le stanze della propria dimora accoglienti con un tocco particolare.
Volete illuminare la vostra casa con un complemento davvero unico ma senza spendere cifre astronomiche?
Probabilmente, quando si parla di oggetti a basso costo tutti pensano alle creazioni di Ikea ma non è solo nel grande store che troverete le risposte giuste.
In un progetto di riqualificazione interna ho usato una lampada molto carina e assolutamente essenziale la E27 di Muuto.
Qui potete vedere le foto dei lavori ultimati:
http://www.archilovers.com/p120578/progetto-di-riqualificazione-interna-di-un-immobile-in-centro-storico-a-verona
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“Sorry, but we don’t trust you architects”
DESTINAZIONE ROTTERDAM: Urban by nature
"Chi vuole risolvere i propri problemi ambientali, dovrebbe iniziare in città."
Dirk Sijmons, curatore IABR 2014
Il 29 maggio si apre la biennale di Rotterdam, http://iabr.nl/ a cui parteciperò con il gruppo del corso Intelligent School Design, team di lavoro di Bassano del Grappa.
La biennale di quest'anno si intitola "Urban by nature", urbani per natura, e racconta la relazione ibrida che si è formata tra i sistemi umani, le città e i sistemi naturali, gli ecosistemi.
Il filo conduttore che unisce le parti è costituito dai flussi: energia, acqua fresca, biomasse e cibo, rifiuti, sabbia e sedimenti, informazioni, trasporto di beni e persone.
http://www.vodblogsite.org/indice-blog/555-urban-by-nature-travel-to-rotterdam-biennale.html
Maggiori info:
http://iabr.nl/
Cosa dice il curatore della Biennale: http://iabr.nl/nl/curator/curator2014
Benvenuti nell'Antropocene, l'epoca geologica dominata dall'uomo: http://vimeo.com/39048998
http://www.kunsthal.nl/
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PLANT PLANET BOCCI 38 SERIES
Visioni dirompenti della conoscenza
"Ricombinare l’educazione della scuola all’interno della città: rigenerare l’ecosistema dell’apprendimento perché il futuro non è un punto fisso, ma va creato."
"Una esplosione di innovazioni sta trasformando il modo in cui pensiamo l’apprendimento e di come organizziamo il talento.
Le esperienze di apprendimento hanno disaggregato la scuola così come la conosciamo.
Le relazioni strettamente legate ai flussi di risorse che sono utilizzate per fornire istruzione e fornire lo sviluppo professionale si stanno dissolvendo.
Insegnamento e apprendimento si stanno sganciando dalle istituzioni educative tradizionali e sono ora disponibili attraverso un prezioso e vibrante ecosistema di apprendimento.
Attraverso le industrie e le istituzioni, l'esplosione digitale ha causato una ripartizione dei tradizionali modelli di relazione.
Si stanno creando possibilità inaspettate per coloro che sono disposti a sperimentare con la ricombinazione delle risorse, talento e tecnologia.
Le città che lottano per fare di più con meno, si stanno riorganizzando per trarne sistematicamente vantaggio dai contributi dei cittadini.
L’educazione ricombinante scoprirà diverse forme organizzative e formati di apprendimento che trovano molti modi per integrare il talento, i beni della comunità, e le risorse globali a sostegno di un apprendimento centrato sullo studente.
I nuovi modi di ricombinare quello che sembra disgregato avrà il potenziale per inaugurare un mondo di apprendimento che prevede la personalizzazione di ogni studente per tutta la vita.
Se non ci impegniamo efficacemente a ricombinazione la formazione continua, rischiamo di creare delle diseguaglianze nel prossimo decennio, minando la capacità dell'ecosistema dell’apprendimento di adattarsi all'impatto delle innovazioni educative."
Rielaborazione da 'Recombination Education' (http://knowledgeworks.org/).
Per contestualizzare il tema di ricombinare la scuola e l'educazione all'interno della città siamo partiti dalla mappatura dei luoghi fisici della creatività e dell’apprendimento della città di Bassano del Grappa creando una sorta di “mappa metereologica del sapere”.
La mappa è importante perché permette di visualizzare che cosa accade nelle vicinanze dei luoghi dove si intende intervenire per generare modelli organizzativi di didattica e spazio.
Le “isobare del sapere” identificano dei “bordi” cioè degli spazi di “frontiera” all’interno dei quali i “nodi del sapere” possono espandersi e generare sviluppo.
Un ulteriore assist progettuale l’abbiamo avuto dalla presentazione di Pete Kercher di Design for All, il quale dice che la società sta invecchiando ovunque e che si deve spendere per lo sviluppo della materia grigia!
È inutile lo sviluppo urbano se non risponde al reale bisogno delle persone: “ Good design enables, bad design disables”.
Le strategie urbane devono elogiare la diversità umana sotto tutti gli aspetti: culturali, religiosi, fisici, ecc. questa è la vera ricchezza di un territorio.
Inoltre la progettazione strategica deve avere uno sguardo teso al futuro e considerare i trend di sviluppo della popolazione nei prossimi decenni.
La strategia progettuale per la scuola del futuro è la coesione: la scuola deve rendere accessibile a tutti i contenuti.
I rapporti attuali di dipendenza degli anziani sono già anacronistici sia in Europa e soprattutto in Italia. Infatti nel 2050 in Italia ogni 4 persone che lavorano 11 persone in pensione dipenderanno da loro.
Una soluzione potrebbe essere quella di abbassare gli attuali rapporti di dipendenza tra i giovani e gli anziani per permettere di vivere una vita (anche lavorativa) più lunga, più flessibile e più soddisfacente.
Per rispondere alla domanda su quale sarà il futuro dell'apprendimento nella propria organizzazione, comunità o città abbiamo utilizzato i cinque punti tratti da 'Recombination Education' (http://knowledgeworks.org/):
- democratizzare le startup: strategie di investimento democratizzato e accesso libero alla conoscenza. Le competenze e le reti saranno alla base di una esplosione di innovazioni sociali dirompenti.
- vivere con i dati: stiamo entrando nell'era dei Big Data e poiché il costo dei dispositivi digitali e delle tecnologie continua a diminuire, migliaia di miliardi di gigabyte di dati verranno generati dalle reti di sensori, dispositivi mobili e dalle interazioni online.
- produzione de-istituzionalizzata: l’attività produttiva di ogni settore sarà sempre più indipendente dalle istituzioni e i contributi diventeranno più ad-hoc, dinamici e in rete.
- reti dal valore personalizzabile: i modelli di business aperti faranno leva sulle reti complesse di attività e di relazioni per creare esperienze basate sul consumatore.
- città condivisa: le next gen cities guideranno l'innovazione sociale, con infrastrutture urbane plasmate da modelli costruiti sul contributo dei legami umani.
Nel prossimo articolo spiegheremo le cinque tematiche distruttive, le opportunità e le sfide che ogni città potrà cogliere basando l’innovazione sul sapere, accogliendo nuovi flussi culturali capaci di rinnovare il sistema produttivo.
Ci collegheremo all’ultimo articolo apparso sulla rivista 'Volume' sulla ricombinazione della scarsità delle risorse e l’aumento dei rifiuti e di come l’industria e i creativi possano creare nuovi distretti innovativi.
Fonti:
Fonte dell'immagine: Nicola Preti, http://umap.openstreetmap.fr/it/map/bassano-knowledge-city_8303#13/45.7666/11.6994
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Building no. 8 / Skälsö Arkitekter
Come recuperare un bunker abbandonato.
Guarda il progetto:
http://www.archdaily.com/509444/buildning-no-8-skalso-arkitekter/
Altri progetti dello studio Skälsö Arkitekter:
http://skalso.se/arkitekter/projekt/
fonte:
http://www.archdaily.com/509444/buildning-no-8-skalso-arkitekter/
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