Trascorriamo la maggior parte del nostro tempo in casa per dormire, cucinare e in ufficio per lavorare.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che il 25% di tutte le malattie a livello mondiale, che provocano oltre 12 milioni di morti all'anno, sono attribuibili all'ambiente.
Se consideriamo che la maggior parte del nostro tempo viene trascorso in ambienti chiusi è chiaro che si dovrebbe porre maggiore attenzione alla qualità dell'ambiente interno.
Quali sono i 3 elementi più importanti che definiscono un edificio sano o malato?
La ventilazione, la temperatura, l'umidità... (altri, la qualità dell'aria la polvere, la sicurezza, la qualità, dell'acqua, il rumore e l'illuminazione).
Ad esempio, se non apro le finestre per aerare i locali interni della mia abitazione o del mio ufficio avrò una scarsa qualità dell'aria interna, con una riduzione delle funzioni cognitive, con mal di testa, disturbi cardiorespiratori, riduzione della produttività ed un peggioramento dell'umore che sono i sintomi della sindrome dell'edificio malato.
Da cosa dipende la salubrità degli ambienti interni?
Da un'ottimizzazione della qualità dell'aria interna, che è ottenuta con l'utilizzo di materiali a bassa emissione e sistemi costruttivi che mettono in primo piano il benessere e il comfort delle persone.
Un esempio è l’inquinamento acustico negli uffici open space: durante il mio lavoro vengo continuamente interrotto e distratto dalle conversazioni o dalle telefonate dei miei colleghi. La progettazione in questo caso deve fare in modo di avere degli spazi isolati acusticamente con materiali e con sistemi adeguati.
Gli edifici con un alto benessere interno possono diventare dei veri e propri motori economici. Infatti gli ambienti in cui lavoriamo e viviamo possono influenzare la produttività e la salute degli occupanti.
L’applicazione della bioedilizia nella progettazione produce dei vantaggi economici. Infatti gli occupanti di edifici che rispettano elevati standard di qualità degli ambienti interni sono più produttivi, si ammalano di meno con conseguenze importanti e positive in termine di spesa per l'azienda.
L’edilizia progettata con un occhio di riguardo alla salute ha un valore immobiliare nettamente superiore a quella tradizionale, con un vantaggio per i proprietari e per gli investitori immobiliari. I risparmi energetici con la bioedilizia sono stimati al 20-40% rispetto a un edificio tradizionale e questo si traduce in una riduzione delle emissioni nocive immesse in atmosfera.
Per questi motivi la progettazione e la ristrutturazione del tuo edificio dovrà avere come obiettivo la qualità degli ambienti interni.
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