Ikea instructions for Stonehenge
http://www.thepoke.co.uk/2011/03/23/ikea-instructions-for-stonehenge/
Così l’agricoltura può creare i suoi “hub”
Consumatori sempre più attenti all’impatto e alla sostenibilità rivolgono oggi l’attenzione alla produzione a kilometro zero, e diversi player stanno cercando nuova distruption nel mondo del cibo.
Tuttavia, non solo il cibo e la produzione agricola evocano grandi prospettive: materie prime ecologiche e di derivazione vegetale come la canapa o il bambù rappresentano ogni giorno di più una potenziale nuova ondata di sviluppo nel mondo dei materiali: dalle plastiche da stampa 3D ai materiali per l’isolamento e la costruzione.
La ruralità è senz’altro una questione chiave per l’Italia e per il mondo, specie se alziamo l’asticella della complessità a cui cerchiamo di guardare e ci interroghiamo, ad esempio, sul crescente problema dell’accesso al cibo e all’energia in un pianeta la cui popolazione aumenta a dismisura, spingendoci verso probabili conflitti sulle risorse, non solo energetiche ma anche alimentari.
In ultima analisi, il destino delle grandi città (le vere espressioni dell’economia dell’ultimo secolo, emblemi del sistema sovraproduttivo) è oggi a forte dubbio di sostenibilità. Nessuna città al mondo è un sistema sostenibile: tutte generano enormi esternalità negative sul resto dei territori (consumo di risorse, inquinamento, discariche, etc..). A parte l’interessante caso di Seoul, che vuole diventare la prima Sharing City, pochissime oggi sono le municipalità che si stanno interrogando su questa trasformazione. Con una crescente prospettiva di avere una jobless recovery, l’appeal del grande agglomerato urbano, non più in grado di fornire il lavoro, grande attrattore, è destinato a calare e le alternative rurali torneranno di grande attualità.
Non è forse un caso dunque che oggi molte iniziative di innovazione sociale e rurale, che cercano di identificare nuovi modelli di sviluppo più sostenibile da un punto di vista ambientale, umano e sociale vengano dal sud di questo devastato paese.
Questo paese sembra di nuovo, malgrado la sua classe politica immobile, voler tornare al centro di una ondata di innovazione che potrebbe veder tornare il mediterraneo al suo antico ruolo di culla di una nuova civiltà, più umana e allo stesso tempo più adatta a misurarsi col futuro.
simone cicero
10 (eleganti) trend che stanno ridisegnando la cultura
"internet è la nostra aula di scuola"
«la forza delle nuove tecnologie più aiutarci a diventare persone in apprendimento continuo»
Oltre ad essere importante per gli studenti, scrive Johanna Vondeling, «la forza delle nuove tecnologie più aiutarci a diventare persone in apprendimento continuo», come la modernità richiede.
Johanna in realtà sta parlando delle 10 tendenze che stanno dando forma all’editoria, anche se io allargherei l’impatto.
E direi che queste tendenze intervengono più generalmente sulla cultura e sul modo in cui funziona.
Questa sull’apprendimento è la numero sei. Con un titolo che a me pare bellissimo: «Internet è la nostra aula di scuola».
Tra le altre, segnalo «Siamo tutti editori», «Il Content Marketing è sovrano» e «Il mobile è sempre più importante». Ma ce ne sono anche alcune meno facilmente riconoscibili, come il crowdfunding o un certa di idea del valore dell’iperlocale.
Tra l’altro, uno dei trend è la potenza stessa dei network che abbiamo a disposizione.
È un sommario elegante. Questa lista, se hai qualche minuto, merita riflessioni e approfondimenti. Il titolo è: Top 10 Trends Shaping the Future of Publishing.
fonte www.bookcafe.net
L’attestato di prestazione energetica (A.P.E.) è obbligatorio per le nuove unità immobiliari e per i vecchi edifici in caso di compravendita o locazione dell’immobile.
Per chi deve o intende dotare il proprio immobile dell’attestato di prestazione energetica, sono a disposizione contributi comunali. Verrà rimborsato il 50% del costo sostenuto al netto di IVA fino ad un massimo di 200,00 Euro.
Link del comune di Verona:
Rinvigorire l’uso delle biblioteche pubbliche
New York continua ad adattarsi alle esigenze di un’economia basata sull’informazione e la domanda di risorse per l’apprendimento non è mai stata così grande. A tutte le età a qualsiasi livello di istruzione, i newyorkesi stanno cercando di aggiornare le proprie competenze al fine di fare uso di nuove tecnologie e commercializzare se stessi in modo più efficace. Le biblioteche pubbliche sono la risorsa più importante della città per l’apprendimento non istituzionale, che si tratti di laboratori di lingua inglese per gli immigrati o di programmi scolastici per i bambini o corsi di computer per gli anziani.
Molti edifici sono stati progettati per i lettori solitari, anziché classi e lavori di gruppo . Molti spazi potrebbero essere sfruttatì per nuovi usi, tra cui piccoli incubatori di imprese, spazi di co-working, sale della comunità e aule per l’insegnamento.
Cosa succederebbe se le nostre biblioteche fossero aperte 24 ore al giorno?
Se le nostre scuole fossero aperte 24 ore al giorno?
Se le scuole divenissero delle biblioteche o le biblioteche delle scuole, dove i ragazzi insegnano ai loro nonni l’uso di twitter o dei social network?
Sogni? In alcuni Paesi è già realtà…
Italian Crowdfunding Network - Il Blog: Mattoni digitali
“Esempio: per comprare una casa ci servono 100 soldi. Finché tutti (o molti) hanno questi 100 soldi si continuano a comprare case (e a costruirle!). Quando, come oggi, ci sono molte persone che hanno solo 80 o 50 o 30 (per non parlare di quelli che non hanno niente) è normale che siano in…
Potrebbe non interessarti vivere in una città intelligente, ma scommetto che ti piacerebbe vivere in una città felice
Le città del domani: come i dati stanno cambiando il mondo
I dati per misurare la felicità di una città sono già intorno a noi, nei tweet che inviamo su base oraria e nei profili che condividiamo su Facebook. Sempre più i dati vengono catturati e analizzati per misurare la salute e la felicità di una città o di una nazione. Ad esempio il progetto Hedonometer propone di mappare i livelli di felicità in diverse città degli Stati Uniti analizzando i dati provenienti da Twitter. Tali dati potrebbero essere incredibilmente utile per i governi cittadini, per informarli su ciò che le politiche stanno facendo in una determinata area. Ogni motore di un jet su un volo da Londra a New York genera 10 TB di dati ogni 30 minuti. Ogni minuto 100.000 tweet vengono inviati a livello globale. Il cosiddetto internet delle cose offre un nuovo modo di analizzare e misurare la vita della città, se ci sono perdite nella rete di distribuzione dell’acqua, se il traffico è scorrevole sulle strade e se gli edifici utilizzano l’energia in modo più efficiente. A Birmingham, i lampioni sono dotati di sensori in grado di trasmettere le informazioni riguardanti la copertura nuvolosa e di offrire previsioni meteo. In Norvegia, oltre 40.000 fermate degli autobus permettono ai passeggeri di lasciare messaggi sulle loro esperienze tramite Twitter. Sono esempii che consentono alle persone di raccontare storie di vita della città in modo completamente nuovo. La catena di supermercati Tesco ha installato dei sensori nei propri negozi per ridurre i costi di riscaldamento e di illuminazione. Al Senseable City Lab del MIT, 5.000 pezzi di spazzatura a Seattle sono stati geo-taggati e monitorati in tutto il paese per tre mesi per scoprire se il riciclaggio è davvero efficiente. Il progetto ha dimostrato che alcuni oggetti si sono mossi migliaia di chilometri nella direzione sbagliata, con la necessità di riprogettare il sistema di riciclaggio. Migliorare una città, con i dati provenienti dal sistemi di trasporto, dai servizi pubblici, dalla raccolta rifiuti, ospedali, scuole, uffici…è ormai una realtà non solo digitale.
The Netherlands has Europe’s most competitive region
A draft version of the European Commission’s Regional Competitiveness Index (RCI) has just been released in which three out of the top 10 most competitive regions are in the Netherlands.
E l’Italia dov’è?
www.viabrenneroarchitettura.it
#idee per una bella casa
#interiordesign che fa bene alla vista…
E’ bello quando mi chiedono, ma dove hai lo studio?
Sinceramente non lo so, sicuramente a casa mia o a casa tua o in un bar che mi piace, magari in giro per il mondo o nella mia città.
E’ un po’ questo il bello di questo mestiere perchè definirlo lavoro è un po’ riduttivo.
Non finire mai di imparare, viaggiare per imparare e per conoscere persone, luoghi, stili…
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L’idea (da sola) non vale niente, se non viene comunicata nel modo corretto.
In questo video possiamo vedere come i ragazzi di TU Delft durante l’università riescano a comunicare le loro idee con un linguaggio coinvolgente per attivare la partecipazione delle persone e per invogliarle ad atteggiamenti virtuosi.
In questo caso il tema sono i trasporti e le abitazioni a Delft, bellissimo centro urbano vicino all’Aia.
Complimenti a questi ragazzi e a #DelftProject.
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Parlando di Verona Smart City con Roberto Rocco professore e ricercatore di pianificazione urbanistica, dell’università TU Delft una delle più prestigiose al mondo, abbiamo dialogato sulle strategie che stanno utilizzando per collegare le aree urbane dell’Aia e di Rotterdam, con il paesaggio naturale facendo partecipare i cittadini allo sviluppo della strategia urbana.
I temi che sono emersi sono stati:
-creatività
-artigianato
-conoscenza
-innovazione
-serendipity
Per iniziare bisogna coinvolgere la società civile e capire di che cosa si ha bisogno e riunire attorno a un tavolo i portatori di interesse (governance, imprese, commercio, cittadini), in questo modo si riesce a rendere un’area urbana attrattiva (investimenti, sviluppo, mobilità efficiente)
L’obiettivo deve essere la qualità della vita e per raggiungerlo servono dati per capire i bisogni dell’area urbana e intervenire con strategie.
La presentazione del progetto Verona Smart City, per la città di Verona sarà presentato ai primi di settembre agli studenti del corso di pianificazione urbana.
Ringrazio per la disponibilità, gentilezza e competenza il prof. Roberto Rocco.
#veronasmartcity #robertorocco #tudelft #nicolapreti