Potrebbe non interessarti vivere in una città intelligente, ma scommetto che ti piacerebbe vivere in una città felice
Le città del domani: come i dati stanno cambiando il mondo
I dati per misurare la felicità di una città sono già intorno a noi, nei tweet che inviamo su base oraria e nei profili che condividiamo su Facebook. Sempre più i dati vengono catturati e analizzati per misurare la salute e la felicità di una città o di una nazione. Ad esempio il progetto Hedonometer propone di mappare i livelli di felicità in diverse città degli Stati Uniti analizzando i dati provenienti da Twitter. Tali dati potrebbero essere incredibilmente utile per i governi cittadini, per informarli su ciò che le politiche stanno facendo in una determinata area. Ogni motore di un jet su un volo da Londra a New York genera 10 TB di dati ogni 30 minuti. Ogni minuto 100.000 tweet vengono inviati a livello globale. Il cosiddetto internet delle cose offre un nuovo modo di analizzare e misurare la vita della città, se ci sono perdite nella rete di distribuzione dell’acqua, se il traffico è scorrevole sulle strade e se gli edifici utilizzano l’energia in modo più efficiente. A Birmingham, i lampioni sono dotati di sensori in grado di trasmettere le informazioni riguardanti la copertura nuvolosa e di offrire previsioni meteo. In Norvegia, oltre 40.000 fermate degli autobus permettono ai passeggeri di lasciare messaggi sulle loro esperienze tramite Twitter. Sono esempii che consentono alle persone di raccontare storie di vita della città in modo completamente nuovo. La catena di supermercati Tesco ha installato dei sensori nei propri negozi per ridurre i costi di riscaldamento e di illuminazione. Al Senseable City Lab del MIT, 5.000 pezzi di spazzatura a Seattle sono stati geo-taggati e monitorati in tutto il paese per tre mesi per scoprire se il riciclaggio è davvero efficiente. Il progetto ha dimostrato che alcuni oggetti si sono mossi migliaia di chilometri nella direzione sbagliata, con la necessità di riprogettare il sistema di riciclaggio. Migliorare una città, con i dati provenienti dal sistemi di trasporto, dai servizi pubblici, dalla raccolta rifiuti, ospedali, scuole, uffici…è ormai una realtà non solo digitale.