Qualche anno fa Caterina e Silvana mi hanno chiesto di ristrutturare la loro casa.
La ristrutturazione è stata realizzata con l'utilizzo della canapa mescolata con la calce, un materiale completamente naturale e con alte prestazioni di isolamento termico.
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Quando si parla di canapa non si pensa che possa essere utilizzata per progettare la ristrutturazione di un edificio. Silvana e Caterina, madre e figlia, mi hanno contattato perché volevano risolvere i problemi della loro abitazione, una villetta degli anni ‘60.
Assieme abbiamo deciso di ristrutturare con la canapa la loro casa. Il loro è stato il primo edificio a Verona ristrutturato con questo materiale meraviglioso.
La situazione iniziale dell’edificio
La casa presentava problemi di umidità all’esterno, con macchie diffuse su buona parte delle murature. All’interno dell’abitazione i locali avevano della muffa sulle pareti, perché i muri esistenti costruiti con un semplice muro di laterizio erano molto freddi. La sensazione che provavano Silvana e Caterina in inverno era di malessere causato dal freddo.
Il riscaldamento per aumentare la temperatura interna non era mai abbastanza, con la conseguenza di consumare molta energia e molto denaro. Inoltre la loro volontà era quella di migliorare l’aspetto estetico della loro preziosa casa, con nuovi colori e nuovi spazi abitativi.
Dopo i primi mesi di progettazione, ho deciso, assieme alle due intraprendenti proprietarie, di testare un nuovo materiale per la ristrutturazione: la canapa. La canapa è una pianta dalla tradizione antichissima, in seguito dimenticata, e oggi riscoperta in molti campi, dall’alimentare, al tessile, all’edilizia. Può essere utilizzata per gli edifici perché è un ottimo isolante naturale. Le forme sono molteplici: in mattoni, a spruzzo, a cassero.
Questo cantiere si è a poco a poco trasformato nel banco di prova della canapa in edilizia.
La soluzione progettuale
La scelta progettuale è stata quella di ristrutturare l’edificio con materiali naturali: la canapa per le murature esterne, il legno per le nuove strutture, la calce per gli intonaci esterni, l’argilla per gli intonaci interni e il legno locale per i pavimenti, i serramenti e le porte interne.
Per risolvere i problemi di consumo energetico, è stato progettato e posato un isolamento termico esterno a cappotto in calce e canapa dello spessore adeguato. Con questo intervento abbiamo potuto risolvere i problemi di muffa all’interno dell’abitazione perché abbiamo eliminato tutti i ponti termici esistenti (ad esempio nella zona di contatto tra muro e finestra). Per aumentare il benessere interno abbiamo utilizzato un intonaco naturale di argilla su tutte le pareti interne della casa.
Riassumendo, ecco le 8 lavorazioni chiave del progetto, che hanno permesso il raggiungimento di alti livelli di efficienza energetica e di benessere. Sono tutte realizzate utilizzando esclusivamente materiali naturali o riciclati e riciclabili:
nuove murature in biomattoni di calce e canapa con struttura di legno,
isolamento a cappotto in canapa e calce
pannelli in fibra di legno per l’isolamento dei solai interni,
intonaco di argilla nelle pareti interne, compreso il bagno,
intonaco di calce per le pareti esterne,
legno locale di castagno per i pavimenti interni, serramenti, le porte interne e gli arredi,
fibra di cellulosa per isolare il tetto,
vetro cellulare per il vespaio controterra.
I benefici della progettazione con i materiali naturali I benefici più importanti per Silvana e Caterina sono stati quelli di avere una casa ristrutturata con materiali salubri che garantiscono la qualità dell’aria interna.
Altro aspetto importante è che il risultato cromatico ed estetico è molto buono e permette loro di rilassarsi nell’atmosfera domestica della loro abitazione. Il progetto è studiato nei minimi particolari e dimostra che anche per gli edifici esistenti è possibile innovare le tecniche di progettazione e di ristrutturazione.
L’obiettivo degli edifici di oggi è quello di contrastare il cambiamento climatico. I committenti sono ormai educati a ridurre i consumi energetici del proprio edificio (bollette), ma chi pensa a quanto consumano i materiali da costruzione?
Quanta energia è servita per produrli, trasportarli, e trasformarli in nuovi edifici? Il progetto è stato selezionato tra i finalisti del concorso Green Building Solution Awards 2016 per l’innovazione nell’utilizzo di materiali naturali.
L'aspetto finito è sobrio ed elegante, le superfici hanno una grana materica che evidenzia l'utilizzo dei materiali naturali.
QUI le immagini: https://goo.gl/K3hKjg