Da anni Renato ha il problema che i muri della sua taverna dopo ogni pioggia si bagnano.
Il fiuto di Renato gli ha fatto risparmiare 2.700 euro per dei lavori risolutivi delle infiltrazioni di acqua, che si sarebbero rivelati inutili.
La moglie, che utilizza la stanza per insegnare musica, non può più fare il suo lavoro per questo disagio, visto che la stanza è troppo umida per gli strumenti e per gli allievi.
Cosa ha fatto RENATO per risolvere il problema - parte PRIMA
Come tutti avremmo fatto, è andato in un grande magazzino per il fai da te e ha acquistato una pittura antimuffa impermeabile. Dopo qualche tempo la macchia d'acqua è tornata rovinando tutti i diplomi di musica della moglie appesi al muro.
Cosa ha fatto Renato - PARTE SECONDA
In un secondo momento ha chiamato un tecnico che ha fatto un sopralluogo alla sua taverna.
La proposta risolutiva del tecnico è stata quella di adottare un metodo standard per i muri umidi senza uno studio specifico del caso in questione, e cioè ha proposto di utilizzare dei pannelli in cartongesso e polistirolo per creare una camera d'aria di ventilazione.
Preventivo 2.700 euro.
E qui il fiuto di Renato ha detto:
“No, non mi convince. Non per il prezzo, ma per l'intervento proposto”.
Cosa ha fatto Renato - parte terza
Snervato dalla situazione con la moglie, culminata con la rovina dei diplomi di musica appesi al muro, Renato ha voluto capire la causa dell'infiltrazione, per togliersi il tarlo decennale del foro da cui entrava l'acqua. Dopo anni di prove e di richieste a imprese e tecnici, nessuno ha svelato la causa del disagio.
Cosa mi ha chiesto Renato quando mi ha chiamato
Mi ha chiesto se fossi in grado di trovare il punto di ingresso dell'acqua.
Durante il sopralluogo ho eseguito un'indagine non distruttiva per capire le cause di infiltrazione nei muri della taverna.
Ho utilizzato un liquido tracciante sul pavimento esterno e poi con una lampada UV ho rilevato il punto di ingresso dell'acqua. Renato e la moglie hanno potuto vedere con i loro occhi da dove entrava l'acqua.
Cosa dovresti fare tu se ti trovassi nella situazione di Renato?
Andiamo per esclusione:
Non nascondere il problema
Non pensare subito a togliere la macchia
Non sottovalutare l'intelligenza dell'acqua
Devi per prima cosa trovare la causa dell'infiltrazione.
Per farlo devi investire del denaro per commissionare delle indagini non distruttive con la giusta strumentazione per la ricerca.
Solo quando avrai trovato la causa dell'infiltrazione potrai pensare a come intervenire.
Infatti a Renato, dopo aver trovato il punto di ingresso dell'acqua, ho dato la ricetta per intervenire in modo definitivo e adeguato.
Per risolvere il problema non è mai un problema di costo, ma di centrare l'obiettivo.
Fai come Renato e prenota la tua consulenza personalizzata.