Una recente esperienza con una committente di Padova mi ha offerto l'occasione perfetta per approfondire un tema che affligge molti proprietari di casa: l'umidità nei seminterrati. Questa cliente mi ha contattato dopo aver seguito i miei contenuti online, riconoscendo la mia esperienza nel settore del risanamento murario. La sua storia rappresenta un caso emblematico che può aiutare molti altri proprietari alle prese con problemi simili.
Il Problema dell'Umidità nei Seminterrati: Un Nemico Silenzioso
L'umidità nei seminterrati rappresenta una delle problematiche più diffuse nel settore edilizio, specialmente in zone come il Veneto dove il livello della falda acquifera è particolarmente alto. Le cause principali sono molteplici: la risalita capillare dell'acqua dal terreno, le infiltrazioni attraverso le pareti perimetrali e la formazione di condensa dovuta alla scarsa ventilazione. Nel caso specifico della committente di Padova, ci trovavamo di fronte a un classico esempio di risalita capillare, aggravata da un inadeguato sistema di impermeabilizzazione.
L'Intervento: Un Approccio Sistematico
Il nostro intervento (assieme all’artigiano Alessandro Morando) si è sviluppato attraverso diverse fasi cruciali, ognuna fondamentale per garantire un risultato duraturo. Inizialmente, abbiamo proceduto con la rimozione completa dell'intonaco danneggiato, un passaggio necessario per valutare l'effettiva estensione del problema e preparare adeguatamente la superficie per i trattamenti successivi.
La fase successiva ha visto l'applicazione di un "ciclo risanante" completo, che comprende:
L'applicazione di una barriera osmotica professionale, essenziale per contrastare la risalita dell'umidità
La stesura di un intonaco specifico in cocciopesto, materiale tradizionale che garantisce eccellenti prestazioni in termini di traspirabilità
Particolare attenzione è stata dedicata alla posa della boiacca, un passaggio cruciale per creare una barriera efficace contro l'umidità. L'applicazione deve essere eseguita con estrema precisione, garantendo una copertura uniforme e continua per evitare punti deboli che potrebbero compromettere l'intero intervento.
Considerazioni Finali
Per chi sta affrontando problemi simili, il mio consiglio è di non sottovalutare mai i primi segnali di umidità e di affidarsi a professionisti qualificati per una diagnosi accurata e un intervento risolutivo. La mia esperienza è a disposizione per consulenze personalizzate: ogni caso è unico e merita un'analisi approfondita per individuare la soluzione più adeguata.
materiali utilizzati per il risanamento dell’umidita’
Fase 1: Preparazione
● Rimozione dell'intonaco danneggiato: Prima di applicare qualsiasi trattamento, è fondamentale rimuovere l'intonaco esistente che è stato danneggiato dall'umidità.
Fase 2: Creazione di una barriera contro l'umidità
●Applicazione di una boiacca: La boiacca agisce come una barriera fisica contro l'umidità, impedendo all'acqua di penetrare nelle pareti. È fondamentale che la boiacca sia applicata in modo uniforme e continuo per evitare la formazione di punti deboli che potrebbero compromettere la sua efficacia.
Fase 3: Applicazione del ciclo risanante
●Barriera osmotica: il suo scopo è quello di impedire la risalita capillare dell'umidità dalle fondamenta. La barriera osmotica crea una barriera chimica che impedisce all'acqua di risalire attraverso i pori dei materiali da costruzione.
●Intonaco in cocciopesto: L'intonaco in cocciopesto è un materiale traspirante e resistente all'umidità, particolarmente adatto per ambienti umidi come i seminterrati. Grazie alla sua traspirabilità, permette all'umidità residua di evaporare, evitando la formazione di condensa e muffe.
Fase 4: Finitura
●Intonaco di finitura e pittura: Dopo l'applicazione dell'intonaco in cocciopesto, si procede con uno strato di intonaco di finitura per uniformare la superficie e, infine, con la pittura per garantire un aspetto esteticamente gradevole.
Monitoraggio e valutazione
Periodo di monitoraggio di due mesi per valutare l'efficacia del trattamento. Se il risultato sarà positivo, il ciclo di risanamento verrà esteso a tutto il locale interrato.
L'esperienza di risanamento dell'umidità nel seminterrato della committente a Padova offre importanti spunti di riflessione. Si possono evidenziare alcuni punti chiave:
●L'umidità nei seminterrati è un problema diffuso che richiede un intervento tempestivo e professionale. Come dimostrato dal caso della committente, l'umidità può compromettere l'integrità strutturale dell'edificio e creare un ambiente insalubre.
●La scelta dei materiali e delle tecniche di risanamento è fondamentale per garantire l'efficacia dell'intervento. L'utilizzo di una boiacca impermeabile, di una barriera osmotica per contrastare la risalita capillare e di un intonaco traspirante come il cocciupesto dimostra un approccio mirato al problema specifico.
●Il monitoraggio costante è essenziale per valutare l'efficacia del trattamento e per intervenire tempestivamente in caso di necessità. Il periodo di osservazione di due mesi, menzionato nel video, permette di verificare l'efficacia del ciclo di risanamento e di decidere se estenderlo a tutto il locale.