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Venite a scuola qui, in fabbrica.
arte + asilo + centro salute + ristorante=MAST (Manifattura di Arti, Sperimentazione e Tecnologia)
l’innovazione dell’architettura
#architettura 2.0
Che cos’è?
E’ un nuovo complesso di 25000 mq che ha fisicamente preso il posto di una vecchia area dismessa dell’Enel e avrà il compito di diventare “un sistema aperto al territorio, in grado di assolvere un ruolo sociale nello sviluppo della comunità di cui fa parte.
Verrebbe immediatamente da pensare ad Adriano Olivetti, alla sua idea di collegare la fabbrica alla città, ma in questo caso l’idea è diversa, vogliono che la comunità sia a entrare nella fabbrica.
All’interno del fabbricato saranno ospitate tante piccole realtà che più che fare spettacolo a tutti i costi, vogliono “mettersi al servizio della comunità”.
A questo servono gli spazi per le mostre, l’auditorium, l’accademia per l’innovazione e l’imprenditorialità, il nido per l’infanzia, il wellness centre, il ristorante aziendale e la caffetteria…”una vera e propria officina dell’eccellenza italiana” dove si racconta la storia del fare.
I materiali esterni utilizzati sono il vetro e alluminio, dai toni neutri.
L’accademia destinata ai giovani punta sulle nuove tecnologie (prima di tutto il digitale) “ma vuole anche favorire una rinascita delle scuole tecniche dove si insegnava il mestiere, di quel lavoro specializzato che oggi rappresenta una nuova possibilità per i giovani”.
Nel mirino del Mast c’è la generazione Z, quella dei nativi digitali a cui si rivolgono gran parte dei dispositivi e dei sistemi interattivi dello spazio espositivo.
fonte: corriere della sera, la lettura #97
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#stonegate
#arena di verona
#marmomacc 2013
#campo baeza
#marmomacc2013
la pietra di Sisifo
chi è Sisifo?
Sisifo (in greco: Σίσυφος; in latino: Sisyphus) è un personaggio della mitologia greca, figlio di Eolo e di Enarete. È, almeno nella versione più comune, il fondatore e il primo re di Corinto[1] (da wikipedia)
…Come punizione per la sagacia dell’uomo che aveva osato sfidare gli dei, Zeus decise che Sisifo avrebbe dovuto spingere un masso dalla base alla cima di un monte. Tuttavia, ogni volta che Sisifo raggiungeva la cima, il masso rotolava nuovamente alla base del monte. Ogni volta, e per l’eternità, Sisifo avrebbe dovuto ricominciare da capo la sua scalata senza mai riuscirci.
#piba marmi
Nice project of wall #marble #marmomacc day 3
WWW.nicolapreti.com
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Quest’oggi abbiamo accompagnato sei buyer provenienti da Austria, Svizzera e Germania. E’ stata una bella esperienza per @antoniodalcero, @dinoorsato,@angelapomaro, @lindacomerlati, @francescafagnani e @francescagattello. E’ stato interessante perchè oltre ai momenti di accompagnamento presso le aziende veronesi, abbiamo potuto mostrare grazie alla gentile concessione della Camera di Commercio di Verona e alla Videomarmoteca, due stimolanti progetti molto innovativi, uno di design e uno di architettura attinenti al settore lapideo. E’ stato proprio un buon lavoro di squadra, dove sono stati protagonisti architetti/designer/ingegneri della città di Verona che hanno potuto confrontarsi con professionisti internazionali. @veronaworldmade
immagine: porgetto arch. dino orsato
The Best Map Ever Made of America’s Racial Segregation
#White: blue dots; African American: green dots; Asian: red; Latino: orange; all others: brown
methodologyforurbanism
http://methodologyforurbanism.wordpress.com/
The blog of the MSC 2 Methodology course for Urbanism at TU Delft
#TUDELFT
#urbanism
the future is in our hands
LOOKING AHEAD TODAY TO PLAN TOMORROW
#energy changes
#social,economic,political changes
#population changes
from 2010 to 2100
#new scenarios
#shell
for more, see: shell.com/scenarios
ConnectiCity, the digital life of the city | AOS
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#inspiration office space
http://www.pagesfrommymoleskine.com/2013/09/assemble-northcote.html
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toccare il cielo con un dito!!!
Cloud Pink is an interactive installation by Seoul-based creative Everyware (formed by Hyunwoo Bang and Yunsil Heo) that allows the public to live out their childhood dreams of touching and manipulating clouds. The immersive piece features a fabric screen that invites visitors to poke and prod the material from below, thereby causing a visual reaction in the projected simulation of wafting pink clouds.
The multimedia project promotes a sense of childlike wonder and playfulness as visitors unabashedly touch the overhead graphics and watch them react in spectacular, cloudy configurations. The smooth transitions present a sense of realism while simultaneously offering a surreal experience.
http://www.mymodernmet.com/profiles/blogs/everyware-cloud-pink
#vintagemoment from Just be Splendid. Find your design moment.
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Inspiration for a study.
Study in Stone Blue & Wimborne White.
Style: contemporary, traditional
for more informations:
www.viabrenneroarchitettura.it
L’unica ricetta in questo periodo di insicurezza è FARE!
Ho la fortuna di incontrare persone e ragazzi che hanno voglia, hanno fame ed hanno soprattutto l’ambizione di FARE e di cambiare le regole.
Perciò anche oggi è un giorno da GO&DO!
Immagine: Brave the Woods the Work of Brad Woodard
Se non hai niente dentro, non troverai mai niente fuori. È inutile andare a cercare nel mondo quel che non si riesce a trovare dentro di sé.
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Può il cittadino aiutare a progettare città migliori?
Si può capire se abitiamo in una bella o in una brutta città? Si!
Camminare per pochi secondi in un quartiere sconosciuto può già dirti se non ti trovi bene…
Piccoli segnali visivi: graffiti sui muri, marciapiedi deturpati e strade vuote, possono accelerare il tuo ritmo cardiaco e dare un senso di pericolo, mentre luci, edifici puliti e marciapiedi brulicanti ti fanno sentire al sicuro.
Sono proprio le emozioni che ti aiutano a decidere se andare in giro e scoprire un nuovo ristorante o tornare sulla metropolitana il più velocemente possibile.
I sociologi hanno a lungo sospettato che il valore estetico di un quartiere potrebbe essere un buon indicatore della sua sicurezza e vitalità ed è quello che hanno studiato i ricercatori del Media Lab del MIT.
Il progetto è stato soprannominato “Hot or Not for Cities” e il team ha costruito uno strumento online Place Pulse, che ha permesso loro di raccogliere dati empirici su come l’architettura di una città, il design e l’estetica generale, influenzano i risultati sociali ed economici.
Place Pulse è un sito che permette ai visitatori tramite il confronto di due immagini di determinare il luogo più sicuro o bello.
I click dei visitatori hanno determinato un algoritmo che ha determinato la tendenza generale.
I risultati emersi sono stati pubblicati di recente sulla rivista PLoS One e sono affascinanti, e quantificano numericamente quello che già sappiamo su un’area urbana. Hanno travato che i quartieri più ricchi hanno un aspetto sicuro, mentre i quartieri più degradati sono stati eletti i meno sicuri dai visitatori del sito. Gli elementi che determinano questa poca sicurezza sono: i graffiti, le pavimentazioni usurate e i parcheggi vuoti…
Questi sono i risultati di un primo esperimento, ma ci possono essere altre associazioni che possono essere esplorate per collegare il comportamento con l’estetica degli ambienti urbani.
Perciò pronti a rispondere su qual è il posto più bello o vivace o noioso o deprimente della città, il tutto basandosi su immagini di città da tutto il mondo grazie a Google.
I dati in base alle domande cercano di considerare le emozioni umane e sperano di quantificare l’idea di ciò che rende una città desiderabile o come una città deve essere vivace o come si fa a progettare un luogo vivibile.
I risultati di Pulse serviranno per tenere la governance sotto controllo e per responsabilizzare gli amministratori ad incanalare in modo adeguato le risorse, in base ai bisogni espressi dai cittadini.
www.viabrenneroarchitettura.it