La prima regola per un grande chef come Sam Kass è di non presentare mai nulla che tu per primo non vorresti mangiare. Non presentare immondizia. È la regola numero uno. Si possono avere standard alti in ogni attività.
Ogni volta che un cliente mi chiama per ristrutturare casa con il bonus 110% mi trovo a dare la triste notizia che con i pochi millimetri di isolamento non è possibile isolare il muro della casa per accedere alla favorevole detrazione.
La prima cosa che non sai per l’isolamento termico è che i requisiti di legge sono alquanto rigorosi.
Ad esempio a Verona (zona climatica E), il valore dell’isolamento da rispettare è molto basso. Tradotto in un linguaggio semplice significa isolare con almeno 14 cm di cappotto termico.
“Ma no, daiii troppo spessore! Ho il condizionatore, ho le piante nel poggiolo”, sento già le voci dei presenti alla riunione condominiale.
Rispettando la regola dello chef Sam Kass, che è stato lo chef esecutivo del presidente Obama alla Casa Bianca: “Non presentare mai nulla che tu per primo non vorresti mangiare”. Per l’isolamento termico vale lo stesso: “Non utilizzare un isolante che tu per primo non vorresti utilizzare”.
L'obiettivo di utilizzare il Superbonus non è accedere al 110%, ma è quello di risparmiare energia. La prima cosa da fare è individuare le grandi spese energetiche annuali che sostieni per riscaldarti o raffrescarti.
Questo passo lo affrontiamo dopo che hai richiesto il Piano dei Lavori 110%. Ti chiederò le bollette elettriche per capire quanto spendi.
La grande differenza è tra l'edificio isolato e non isolato.
Non ha senso cambiare l’impianto di distribuzione, ad esempio con il riscaldamento a pavimento al posto dei termosifoni, se isolo la casa in modo adeguato come ti impone la legge. L'impatto dell'involucro è gigantesco, attorno al 35%-40% nel bilancio delle dispersioni.
Quando mi chiederai il Piano dei Lavori 110% la prima cosa che ti dirò non sarà:
installare una pompa di calore,
cambiare i serramenti,
cambiare l’impianto di distribuzione.
La prima cosa che ti dirò sarà quella di isolare la casa.
I problemi che avrai se cambi gli impianti e non isoli l’involucro saranno enormi perché pagherai cifre spropositate per l’energia. Dunque peggiorerai la situazione. Otterrai sì un intervento gratis, ma con spese di gestione enormi per i prossimi 30 anni.
I miei clienti hanno ottenuto risultati incredibili nelle passate ristrutturazioni con pochi centimetri (4 cm di fibra di legno) andando a beneficiare nei consumi energetici estivi e invernali.
Attualmente per poter accedere al Superbonus devo rispettare i valori che la legge mi impone. Per rispettare tali valori devo mettere 14 cm di isolamento termico in facciata. Perciò devo tenerne conto rispetto a tutto quello che è presente in facciata: impianti, contorni delle finestre, tende, ecc.
E la lista continua. Per questo motivo per attuare una ristrutturazione importante devi partire dalle spese energetiche per dare un senso al Superbonus.
Nel Piano dei Lavori 110% sono spiegati tutti questi concetti preliminari. Inoltre, è un servizio professionale di prevenzione delle problematiche burocratiche.
Di solito visito in prima persona la tua casa per iniziare, per comprendere al meglio le reali esigenze della tua famiglia.
Questo è un passaggio fondamentale per iniziare insieme a trovare la giusta direzione nella realizzazione del progetto di riqualificazione energetica con il Superbonus 110%.
In alternativa all’incontro dal vivo, il sopralluogo può essere effettuato tramite un tour virtuale: puoi mostrare la tua casa centimetro per centimetro, tutto quello che ti serve è lo smartphone.
Richiedi ora il Piano dei Lavori 110% per verificare la conformità edilizia del tuo immobile e capire se puoi applicare il Bonus 110% prima di fantasticare degli interventi che non avresti diritto a realizzare.
Il nostro studio di progettazione sta seguendo attualmente progetti di riqualificazione energetica che usufruiranno del Superbonus 110%.
Nessuna garanzia è migliore dell’esperienza reale di casi concreti simili al tuo.