In questa intervista ho chiesto ad Alberto che ha partecipato alla conferenza "ARCHITETTURA IN PAGLIA - UNA TECNICA MODERNA" che cosa ne pensa degli edifici in paglia e perché andrebbe ad abitare in una casa di paglia.
NP: A quale evento hai partecipato?
A: Ho partecipato a “Progettare con la paglia, una tecnica moderna”. Si parlava degli edifici in paglia e di tutto quello che dobbiamo sapere per iniziare a progettare un edificio in paglia.
NP: Quali erano le tue conoscenze prima di partecipare all'evento?
A: Mi ero già informato con qualche libro sulle tecnologia delle costruzioni in paglia per capire effettivamente come funziona l’edilizia delle case in paglia al giorno d'oggi.
NP: Perciò avevi già sentito parlare delle case in paglia in genere, ti eri già documentato a riguardo?
A: Sì avevo visto i vecchi metodi, il metodo Nebraska piuttosto che i metodi con le balle di paglia montati in opera all’interno dei muri, ma non avevo visto un modulo prefabbricato dal vivo.
NP: Sempre riguardo la conferenza ci sono altre informazioni che avresti voluto ricevere?
A: Avendo già letto qualche libro mi sarebbe piaciuto approfondire un po' di più la tecnica costruttiva in sè, con maggiori dettagli.
NP: Quali sono secondo te i vantaggi degli edifici In paglia rispetto agli edifici tradizionali?
A: Quello che mi ha impressionato di più fin da subito è il ricambio d'aria che c’è all’interno e allo stesso tempo l’isolamento termico. Non è una cosa che si trova su tutti i materiali, anzi ce ne sono pochi con queste prestazioni, ed è una cosa che sicuramente risulta essere un grosso vantaggio, insieme alla salubrità dell'aria e all’ecologicità della costruzione.
NP: In che tipo di edificio abiti adesso, quali sono i problemi che riscontri e cosa vorresti migliorare?
A: Io abito in un appartamento in classe B di mattoni in cemento con isolamento in polistirolo. Quello che vedo è che ho bisogno di poco apporto energetico per mantenere calda la casa ma è anche vero che d'estate c’è caldo come in una qualsiasi casa non isolata. D'inverno, soprattutto quando si tengono le porte e le finestre chiuse si sente un odore di chiuso. Bisogna aprire almeno un paio d'ore al giorno per avere un minimo di salubrità dell’aria all’interno.
NP: Quali differenze ti immagini che ci possano essere tra l'aria che si respira in un edificio di paglia e in una tradizionale casa in muratura?
A: Mi immagino sicuramente un'aria più fresca e salubre.
NP: Quali vantaggi dal punto di vista impiantistico e dei consumi energetici ti aspetti che ci siano in un edificio di paglia?
A: Mi aspetto che con poco apporto energetico e pochi servizi tecnologici ausiliari si riesca ad avere una temperatura di comfort in casa e un'aria salubre.
NP: Vuoi aggiungere qualcosa a quanto detto, qualche tua impressione, qualche tuo punto di vista?
A: Si volentieri. Sono stato stupito in maniera positiva dalla tua volontà di diffondere un po' il verbo, chiaramente lo fai per lavoro, ma è sempre un credo personale. Non è da tutti insegnare e far capire alla gente perché è meglio scegliere una casa salubre e più ecologica rispetto alle altre. Forse su tante cose, non solo su questa, tornare alle origini ci farebbe capire un po' di più qual è la strada giusta da percorrere.
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