La progettazione di un nuovo capannone deve essere pensata per costruire un edificio che non sia il classico parallelepipedo in cemento prefabbricato.
Deve avere una sua qualità architettonica e un impatto ambientale basso.
Quasi certamente, quando decidi di affrontare l’investimento per un nuovo capannone, verrà naturale cercare idee e suggerimenti da qualche collega imprenditore di cui hai stima, magari anche cercando di informarti su quale tipo di struttura sia stata utilizzata.
L’utilità dei consigli va sempre accompagnata da considerazioni tecniche e imparziali, che riassumo a seguire.
Quando investi in un nuovo edificio industriale devi valutare le qualità oggettive che renderanno il tuo fabbricato appetibile anche negli anni futuri.
Adeguatezza degli spazi
Ogni capannone ha una destinazione d’uso specifica, che risponde a caratteristiche precise secondo norme di legge.
Le strutture portanti di copertura devono garantire tetti che riescano a supportare grandi luci e devono prevedere aperture per far entrare dall’alto la luce naturale.
Nella progettazione di un nuovo edificio industriale bisogna valutare:
tutte le funzionalità del processo produttivo
gli spazi che necessita ciascun settore
le esigenze di suddivisione interna
gli spazi di stoccaggio del materiale interni ed esterni
gli spazi di pre lavorazione e post lavorazione
gli spazi per la movimentazione
gli spazi di transito in sicurezza
la creazione di spazi ampi e luminosi
Saranno da considerare gli spazi extra produttivi (amministrazione, vendita, ecc).
Quindi, buona organizzazione degli spazi esterni di movimentazione delle merci e flessibilità nella suddivisione e disposizione degli spazi interni.
Dovrai valutare attentamente l’ampiezza di porte e portoni di accesso.
Ultimo fattore, ma non meno importante, dovrai costruire un capannone con una ricerca estetica di livello.
In fondo il capannone è ancora una delle bandiere principali che raccontano il valore della tua impresa agli occhi di clienti e competitor.
Risparmio dei consumi
Per la struttura di un edificio industriale vanno utilizzati materiali che consentano oltre che la sicurezza, anche un isolamento termico per mantenere una temperatura costante all’interno.
Oggi i costi energetici per raffrescarsi nel periodo estivo sono molto elevati e per questo la richiesta di isolamento dal caldo è diventata una necessità alla pari dell’isolamento invernale.
Nella zona della Pianura Padana l’incidenza dei costi per il raffrescamento estivo è pari al 40-50% del fabbisogno energetico annuale.
Le opzioni in commercio sull’isolamento termico sono pressoché infinite e vanno valutate attentamente per garantire un buon funzionamento durante tutto l’anno.
La maggior parte degli interventi è eseguita con isolamenti in polistirene, un materiale molto economico e veloce da posare. Questo materiale isola abbastanza bene in inverno, ma in estate non funziona.
L’illuminazione con impianti a led permette di variare l’intensità e il colore della luce, contribuendo all’efficientamento energetico.
Benessere degli addetti ai lavori
L’illuminazione di un capannone industriale deve soddisfare esigenze sia di produzione che legate al benessere dei lavoratori, oltre che di sicurezza, quindi con un connubio tra luce naturale e luce artificiale.
Gli spazi di transito, di lavorazione e movimentazione delle merci, vanno progettate su misura per il tipo di lavorazione che va svolta, per garantire il massimo in termini di sicurezza del lavoratore.
Fai anche tu come l’imprenditore che mi ha dato fiducia nel 2010, per realizzare il suo capannone Fuori dalle Righe.
Da 14 anni ormai, mi occupo solo di questo: accompagno i committenti a progettare il loro edificio fuori dalle righe.