Nel 2009, il sindaco di Londra Boris Johnson ha stilato il London Housing Design Guide  e questo documento ha legificato norme, orientamenti che non facilmente forniscono la diversità residenziale.

SANDWICH HOUSE

Il principio di una casa adattabile alle varie fasi della vita deve tener conto delle famiglie multi-generazionali.

A chi è rivolta? Alle famiglie allargate

Come funziona? Per le coppie con la responsabilità di badare più di una generazione all’interno della famiglia.

L’appartamento funziona come due unità in una sola, proprio come un appartamento della nonna, ma con un altro ingresso indipendente sul piano. Esso consente due zone principali di zona giorno e della privacy per più di un membro della famiglia.

Le camere da letto affacciano direttamente sul soggiorno, purché abbiano un percorso di fuga attraverso un corridoio.

Il secondo spazio vivibile potrebbe essere utilizzato per gli adulti conviventi della famiglia allargata o essere subaffittato a inquilini e utilizzato come area di lavoro.

La generazione sandwich è la famiglia di tre generazioni che prevede di triplicare in Gran Bretagna nel corso dei prossimi 20 anni.

In 2009, London’s mayor Boris Johnson instigated the London Housing Design Guide and with it the beginnings of a “new vernacular”. But while this document raised standards, guidelines don’t easily provide housing diversity. Has the promised era of great housing arrived?

Or are we now just stifled by rules?

&also HawkinsBrown explore new housing types that could arise, if we relax some of these guidelines.

• Dwellings should account for varied household arrangements

1. SANDWICH HOUSE 

The principle of a house adaptable to various life stages should take into account multi-generational households. 

By overcoming the assumption of a single entrance to a unit, privacy, room hierarchy and fire egress arrangements are all liberated. 

*Who is it for? 

Extended families 

*How does it work? 

For couples with the responsibility of looking after more than one generation within the family, more space is only one of the issues to overcome in housing provision. 

The apartment operates as two units in one, much as a traditional terrace house might have a granny flat on another floor with separate entrance. It enables two main zones of living and thus privacy for more than one family member. 

Sound insulation to party wall standard  is provided between the second living space and the rest of the apartment. 

Bedrooms can now open directly off living room spaces as long as they have a secondary means of escape through a protected hallway. 

The ‘second’ living space could be used for co-habiting adults, extended family, sublet to lodgers or used as a workspace.

Just as flexible as a garden shed or conservatory extension! 

The Sandwich Generation: The three-generation household is predicted to triple in Britain over the next twenty years 

Source: Emperor’s New Housing, Volume38

Naturalmente sono disponibile a condividere con voi questi concetti confrontandomi anche su altri punti di vista.

Tradotto da nicola preti.

www.nicolapreti.com

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"Ooho", la bolla d’acqua: una membrana commestibile è la bottiglia del futuro

Una morbida bolla trasparente in cui trasportare l’acqua e da cui bere: è stata presentata come la bottiglia del futuro che dovrebbe scalzare definitivamente plastica e problemi di smaltimento. “Ooho” è una membrana resistente e commestibile formata prevalentemente da estratti di alghe brune, lavorate con la “sferificazione”, una tecnica della gastronomia molecolare che solidifica la parte esterna dei cibi preservando i liquidi all’interno. A pensarci sono stati tre spagnoli Rodrigo García González, Guillaume Couche e Pierre Paslier che si sono aggiudicati il Lexus Design Awards 2014. “La parte esterna è formata da una doppia membrana di lipidi e proteine di cui a lungo abbiamo cercato la ricetta perfetta, che permettesse di non veicolare le sostanze della membrana all’interno - spiega Rodrigo Gonzalez - Abbiamo innovato una tecnica già esistente anche per trasmettere un messaggio che spinga le persone a sperimentare a casa propria, nella propria cucina. Gli imballaggi così smettono di essere solo un’esclusiva delle grandi aziende diventando semplici, resistenti, economici e soprattutto biodegradabili. Addirittura commestibili”. Il costo? Due centesimi al pezzo.

fonte: www.repubblica.it

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