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Scandinavia Celebrates the Feast of St. Lucia

To see more festive photos and videos, browse the #santalucia, #lussekatter and #lucia hashtags.

In Scandinavia, you are guaranteed three things each winter: long nights, crisp snowy days and the feast of St. Lucia. Every December 13, children in Norway, Sweden, Finland and Denmark celebrate the gift of light, the coming of Christmas and the ancient Norse tradition of the Winter Solstice. St. Lucia’s traditions include a luciatåg—a candle procession symbolizing the gift of light—and eating saffron buns with raisins called lussekatter.

Foodies Ida Skivenes (@idafrosk) and Linda Lomelino (@linda_lomelino) look forward to the yearly celebration as a time for gathering together with loved ones and baking lussekatter. “For me, St. Lucia Day means Christmas is coming near. It’s a warm and cozy celebration, perfectly timed for the usually cold and dark winter,” says Skivenes. “As a child, I would take part in the candle processions, dressed in a white robe, holding a lit candle, and handing out freshly baked saffron buns while singing the Lucia song. As an adult, I simply enjoy eating the pastries and drinking hot chocolate or mulled wine (gløgg) with friends or family.”

Ina Johnsen (@matpaabordet), enjoys the luciatåg. “If you are lucky enough to have kids in kindergarten you’ll have adorable boys and girls dressed in angelic white nightgowns with silver wreaths around their heads to send off to school.” The children mirror the actions of St. Lucia, a third century martyr who is said to have secretly delivered food to persecuted Christians in the catacombs of Rome by bringing candlelight and lussekatter to friends and family.

Stories differ on where and when lussekatter, which translates to “cat eyes,” entered into the feast day tradition, but people of all ages eagerly look forward to eating the special S-shaped pastries spiced with saffron to intensify the flavor and color of ordinary yeast buns. “I always eat at least one lussekatt,” says Lomelino. “But preferably more!” Amid of the cold, dark winter, you’ll find those celebrating St. Lucia Day sharing scenes on Instagram of these special pastries and drinks in the warm company of friends and family.

Urban Ingenuity / inventiva urbana

Urban Ideas in Action

Rigid planning often creates inhuman cities, but only history decides what makes for a successful city.

EUROPE

The continent’s cities continue to struggle with the integration of the ancient and the modern.

http://www.ft.com/intl/ingenuity

http://im.ft-static.com/content/images/5c05ccda-6093-11e3-b360-00144feabdc0.pdf

#progressmakers

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Per ispirarsi con le idee: un appartamento differente

E’ un inganno pensare che gli architetti ci fanno credere versatili abitazioni che possono mutare da ufficio a soggiorno solamente con una disposizione diversa.

Con gli affitti costosi delle postazioni di lavoro, le persone scelgono di lavorare da casa e allora perchè non creare un intelligente spazio dove il tavolo da lavoro può diventare utile per la cena e il divano contemporaneamente idoneo per i meeting d’affari che per vedere un film?

I nostri appartamenti sono abbondanti di scaffali, ma adattando l’illuminazione e i mobili, ad esempio in ingresso potremo dare il benvenuto ad amici o clienti.

I progettisti dovrebbero prendere spunto dagli interni degli yachts dove compatte cucine di bordo hanno rivestimenti piegevoli per nascondere elettrodomestici compatti.

Architetti iniziate a darvi da fare, un insaziabile mercato vi aspetta.

Se avete commenti scrivete a: arch.nicolapreti@gmail.com

Nelle foto: casa ad Amsterdam

#amsterdam #design #architecture #nicola preti

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this blog is dedicated to the bucky lab from the TU Delft faculty of Architecture.

Within the mastercourse we design, develop and at the end build architecture and building construction related prototypes. Its a “get your hands dirty” approach in which the students learn how to translate concepts from sketch into working prototypes.

We try to live the spirit of buckminster fuller: what ever you can imagine, you can also build!

#buckylab

#tudelft

#blog

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L’affascinante regno della spontaneità delle persone


Prendendo spunto dall’editoriale di dicembre di Monocle di Tyler Brùlè, penso che le città non possono migliorare solo con la programmazione, il reale cambiamento nel 2014 sarà fatto dalle persone e dalle politiche locali.


Probabilmente nel corso dell’ultimo anno, tutti abbiamo partecipato ad almeno una  conferenza/summit/expo dove la città è stata presentata come uno degli attori principali, senza considerare il campo professionale o il pensiero politico dei singoli cittadini, dando loro un ruolo troppo generico nell’evoluzione delle città.


Tutti questi eventi cercano di spiegare come progammare una città vivibile e felice, con l’idea fuorviante  che un soggetto possa progettare da solo la città.


Visto il problema degli abitanti di raggiungere in tempi brevi (meno di due ore) i principali servizi (scuole, attività commerciali, officine), sia nei centri storici delle città europee, sia nelle capitali asiatiche in espansione, molte conferenze “abbagliano” i partecipanti proponendo la risoluzione del problema con la magia del digitale.


Ovviamente tutti vorremmo vivere in una città più intelligente, ma pochi di noi creadono che una nuova app per la mobilità o un appartamento intelligente possano risolvere la situazione.

Per quanto tempo abbiamo sentito storie sulla “casa smart” in cui tu puoi stare senza il tuo cellulare e telefonare con il frigorifero o rispondere con il forno? Tre anni, dieci anni, trent’anni?

Io ancora non conosco nessuno che viva in una smart home e nemmeno penso di conoscere qualcuno che lo desideri.


I residenti delle piccole o grandi città non sentono il bisogno di una programmazione rigida che non lasci nulla al caso. Di sicuro le persone vogliono tram in orario, parchi puliti, una raccolta dei rifiuti efficace e ospedali efficienti; ma non che ogni cosa sia pianificata con così tanta precisione da non lasciare spazio all’affascinante regno della spontaneità che ha il potere di rendere vive le persone, libere di esprimere la loro vitalità, migliorando i quartieri.


Le città migliori si costruiscono quando ci sono residenti ambiziosi e ben informati che lavorano con passione e amministratori cosmopoliti.


I buoni urban planner (panificatori urbani) conoscono il funzionamento di Melbourne e le best practice di Helsinki e Bergen, sanno a chi rivolgersi per consulenze a livello internazionale se devono intervenire nella loro città, per aumentare il numero di commercianti lungo una via, ripensare gli edifici industriali abbandonati, …


Auspico che gli organizzatori delle conferenze sulla città nel 2014 prendano in considerazione le persone e le politiche che possono portare un cambiamento reale, piuttosto che pensare a qualche programma contro lo sprawl, l’intolleranza di alcuni quantieri, …

Spero che il 2014 sia l’anno della grande “correzione”, non solo per le città, ma anche per il settore pubblico e privato. Per troppo tempo abbiamo fatto una dieta a base di “new”, “digit”, “smart”, “co”, troppo spesso abbiamo visto i risultati, i costi e i fallimenti che derivano dall’avventurarsi ciecamente in nuovi territori solo grazie alle promesse della tecnologia.

Se avete commenti scrivete a: arch.nicolapreti@gmail.com

#smartcities #nicolapreti #monocle #tyler brùlè

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underground garage turned architecture office by carlo bagliani
photo by anna positano 

 

changing the face of a residential neighborhood in genova, italy, carlo bagliani has redesigned an underground car garage as an architectural office. bagliani — in collaboration with stefano mattioni and pamela cassisa — have completely reimagined the original structure designed by sp10 studio, as an inhabitable workspace, with sleek industrial materials and dark chromatic influences turning the existing framework into a subterranean business dwelling. 

from the outside, a long glass panel allows a peek into the interior, surfaced with black-colored walls and ceiling and rubber canvasing the floor. a metallic wall divides the space in two, with one side doubling as a kitchenette. a hollowed out void in the façade stores appliances, while the surrounding space grants an area for workers to congregate and communicate. bespoke furnishings designed by antonio norero of sp10 outfit the building: each desk holds two lamps, angling in opposite directions, creating varying effects of light and shadow on the ceiling, walls, and surfaces. in an endeavor to maintain large, clean expanses throughout, all electrical systems are concentrated to a single wall under the window, allowing for a clutter free, wireless workspace.

http://www.designboom.com/architecture/underground-garage-turned-architecture-office-by-carlo-bagliani-12-04-2013/?utm_campaign=daily&utm_medium=e-mail&utm_source=subscribers

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