Una domanda frequente che di solito mi viene posta in consulenza è se le spese di ristrutturazione ordinarie per le partizioni interne comprensive di intonacatura e finitura rientrano nel limite dei € 96.000 del Sismabonus.
Per chiarire la questione, ho intervistato il commercialista Marco Baù, specialista della cessione del credito e detrazioni per la casa.
Chi si avvicina al Superbonus prende le cose sul serio, lo vedo dalle domande che ricevo. Non sempre arriva con la corretta conoscenza della materia. Il motivo è molto semplice. Il Superbonus è un concentrato di materie tecniche perché riguarda le strutture, l’involucro, le prestazioni energetiche. Dall’altra un miscuglio di norme fiscali. Per farti un esempio: come va eseguito il bonifico, come suddividere le spese per SAL al 30%, 60% saldo, ecc.
Non si tratta di risolvere i dubbi con protocolli o schemi perché ogni caso è unico e la burocrazia è troppa. Pensa ad esempio alla sanatoria edilizia. E’ una materia vastissima e insidiosa. Non la puoi risolvere da solo o per sentito dire, ma servono delle competenze specifiche.
Alcuni vogliono tutto e subito e si scontrano contro un muro e rinunciano. Altri con pazienza cercano di capire. Chiedono la consulenza, investono dei soldi e dopo scelgono in base alla situazione se procedere oppure rinunciare. Infatti, anche se la fatica ci mette a dura prova, i risultati ripagano. Ripagano con gli interessi e in maniera esponenziale. Ripagano fino a farti pentire di non aver iniziato prima.
Nell’ultima consulenza tenuta da me e Marco, due ragazzi volevano applicare il Superbonus a una ristrutturazione in corso. In un’ora e mezza (il limite è un’ora, ma siamo generosi) abbiamo risposto a gran parte dei dubbi, mettendo chiarezza a quanto avevano “sentito dire” su internet.
Spese ordinarie e sismabonus
Ti voglio regalare una sintesi della consulenza sulle spese che possono rientrare nel Superbonus con una risposta del nostro esperto fiscalista Marco Baù.
L'Agenzia delle Entrate ha sempre ribadito un principio generale: l'intervento di categoria superiore (sismabonus) assorbe quelli di categoria inferiore ad esso collegati (manutenzione straordinaria e ordinaria).
Quindi nel limite unico dei € 96.000 ci si possono infilare dentro non solo gli interventi antisismici specifici ma anche le opere realizzate in dipendenza e a completamento dell'intervento principale. Ti allego la circolare (guarda le parti evidenziate) e un passaggio della guida al Sismabonus dell'Agenzia delle Entrate dove viene specificata questa cosa.
Qui di seguito (tratte da un'altra circolare dell'Agenzia delle Entrate) un elenco esemplificativo di opere che l'Agenzia delle Entrate classifica essere di manutenzione ordinaria e straordinaria che potrebbero essere ricomprese nel Sismabonus 110%.
Sono esempi di interventi di manutenzione ordinaria:
la sostituzione integrale o parziale di pavimenti e le relative opere di finitura e conservazione;
la riparazione di impianti per servizi accessori (impianto idraulico),
impianto per lo smaltimento delle acque bianche e nere;
rivestimenti e tinteggiature di prospetti esterni senza modifiche dei preesistenti oggetti, ornamenti, materiali e colori;
rifacimento intonaci interni e tinteggiatura;
rifacimento pavimentazioni esterne e manti di copertura senza modifiche ai materiali;
sostituzione tegole e altre parti accessorie deteriorate per smaltimento delle acque, rinnovo delle impermeabilizzazioni;
riparazioni balconi e terrazze, impermeabilizzazione e relative pavimentazioni;
riparazione recinzioni;
sostituzione di elementi di impianti tecnologici;
sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, senza modifica della tipologia di infisso.
Sono ricompresi nella manutenzione straordinaria i seguenti interventi:
sostituzione infissi esterni e serramenti o persiane con serrande, con modifica di materiale o tipologia di infisso;
realizzazione ed adeguamento di opere accessorie e pertinenziali che non comportino aumento di volumi o di superfici utili, realizzazione di volumi tecnici, quali centrali termiche, impianti di ascensori, scale di sicurezza, canne fumarie;
realizzazione ed integrazione di servizi igienico-sanitari senza alterazione dei volumi e delle superfici, compresi anche quelli relativi alla costruzione della rete fognaria fino alla rete pubblica, realizzati con opere interne o esterne (Risoluzione 11.11.2002 n. 350);
sostituzione di una caldaia in quanto è inteso come diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento (Circolare 02.03.2016 n. 3, punto 1.5);
realizzazione di chiusure o aperture interne che non modifichino lo schema distributivo delle unità immobiliari e dell'edificio;
consolidamento delle strutture di fondazione e in elevazione;
rifacimento vespai e scannafossi;
sostituzione di solai interpiano senza modifica delle quote d’imposta;
rifacimento di scale e rampe;
realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate;
sostituzione solai di copertura con materiali diversi dai preesistenti;
sostituzione tramezzi interni, senza alterazione della tipologia dell'unità immobiliare;
realizzazione di elementi di sostegno di singole parti strutturali.
Spero di aver risolto, almeno in parte, dubbi e curiosità che avevi sull’applicazione del Sismabonus. Il consiglio per un committente che vuole iniziare un progetto con il Superbonus è quello di trovare un team di progettazione completo di pianificatore fiscale. Il vantaggio è di ripartire le diverse voci di spesa per massimizzare il vantaggio fiscale.
Richiedi ora il Piano dei Lavori 110% per verificare la conformità edilizia del tuo immobile e capire se puoi applicare il Bonus 110%, prima di fantasticare su interventi che non avresti diritto a realizzare.
Non posso dirti che cosa ci diciamo durante la consulenza. Non tutte le persone sono pronte a partire con il superbonus. Ma ti posso elencare quello che faccio per te nella prima fase di verifica di fattibilità:
TEST110 - FASE PRELIMINARE
1-Accesso agli atti presso il Comune di appartenenza
2-Verifica dei documenti edilizi e urbanistica
3-Verifica dei documenti catastali
4-Prime indicazioni sulla fattibilità dell'intervento (salto di due classi)
5-Consulenza video con il consulente fiscale per determinare la fattibilità fiscale
Non approfittarne, se si hanno i giusti requisiti, significa perdere un consistente vantaggio economico.