Il committente che deve affrontare la ristrutturazione di un palazzo storico ha paura degli imprevisti, specialmente sui costi, e non ha certezze sulla buona riuscita finale.
Vuole risolvere i problemi strutturali delle murature, solai e copertura, e sentirsi sicuro dal punto di vista antisismico.
Oltre a questo vorrebbe migliorare l'isolamento termico, per ridurre i costi energetici elevati.
Per questo di solito si fida di considerazioni fatte da amici o conoscenti per decidere a chi affidare i lavori.
A un anno di distanza dalla fine dei lavori, pubblico l’intervista alla signora Paola, proprietaria di un bellissimo palazzo storico nel centro di Verona, che ha scelto di progettare un intervento di ristrutturazione utilizzando materiali naturali.
n: Paola, ci dica due parole sulla sua abitazione.
P: Casa di abitazione su tre piani con alcune parti murarie molto vecchie con sassi e mattoni e senza interventi di particolare rilievo dal 1938.
n: Descriva l'intervento e perché ha deciso di ristrutturare
P: Dal terremoto del Friuli la casa ha presentato delle crepe, che si sono approfondite nel tempo, e hanno favorito il verificarsi di altre crepe minori negli anni. Sul tetto, a mia memoria, non si era mai intervenuti. Il tempo e i cambiamenti climatici hanno peggiorato notevolmente la situazione negli ultimi anni. Ho deciso, quindi, di far cucire le principali crepe e di ristrutturare il tetto anche per rendere la casa più sicura dal punto di vista sismico.
N: Perché si è affidata a un architetto?
P: Il compito dell'architetto è, ovviamente, quello della progettazione dell'intervento e, quindi, a mio parere, di chiarire anche al cliente gli obiettivi che è possibile raggiungere con l'attenzione al punto di vista estetico oltre che strutturale. Fondamentale, nella stesura di un progetto è, per me, l'indicazione delle diverse competenze necessarie per il raggiungimento dell'obiettivo e il loro coordinamento.
N: Come l'architetto le è stato di aiuto?
P: Ha risposto alle mie attese e, in particolare, nel compito di coordinamento delle diverse competenze all'interno del progetto, ha sottolineato i costi e i benefici delle diverse soluzioni estetiche e strutturali che si presentavano nel corso dei lavori.
N: Perché ha deciso di progettare con materiali naturali?
P: I materiali che mi sono stati presentati riguardavano parti murarie e la struttura del tetto. Ne ho apprezzato l'estetica e, soprattutto, la loro leggerezza che aumenta la sicurezza antisismica.
N: Ha trovato che sono costosi?
P: Il prezzo è un po' più alto di altri materiali, ma non l'ho trovato tale da scartare la soluzione. Mi sembra anche che il loro uso non abbia allungato i tempi di lavoro, anzi.
N: Mi parli dei benefici che ha ottenuto.
P: Si sente chiaramente la capacità di isolamento termico di questi materiali e, comunque, l'aspetto estetico è decisamente soddisfacente.
N: Altro da aggiungere?
P: Se mai dovessi intraprendere altri interventi di ristrutturazione, sicuramente sceglierei questo tipo di materiali.
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